Tanto cuore, un po' di fortuna e fatica: l'Atalanta batte (con merito) 3-2 lo Spezia
Vittoria di grande importanza per la formazione di Gasperini, che piega i liguri al termine di una gara tirata con qualche patema d'animo di troppo
di Fabio Gennari
Con il cuore, un pizzico di fortuna e qualche sofferenza di troppo nel finale, l’Atalanta vince la terza partita di fila e piega per 3-2 lo Spezia. I nerazzurri si complicano un po’ troppo la vita sia con la rete dello 0-1 che con quella del 3-2, nate da due sbavature (a segno Gyasi e Bourabia), ma vincono grazie a de Roon, Zappacosta e Muriel (in gol dopo 206 giorni) e salgono a quota 58. Il successo nel complesso è meritato, la traversa di Verde nel finale poteva punire i bergamaschi con il 3-3, ma prima Zappacosta (con manata di Dragowski) aveva a sua volta colpito la traversa.
La partita inizia con l’Atalanta in avanti, Zapata è carico e cerca di dare profondità ma di conclusioni pericolose non ne arrivano e un paio di errori di Pasalic portano lo Spezia in zone pericolose senza che venga costruito qualcosa di estremamente rilevante.
A sorpresa, al 18', gli ospiti passano in vantaggio: Gyasi viene servito da Bastoni solo in area, Scalvini (appoggio errato su un tentato anticipo) e Toloi (palla in mezzo alle gambe) non sono impeccabili e la frittata è fatta. La Dea reagisce subito, al 24' Toloi di testa costringe Dragowski alla parata a terra vicino al palo e al 32' i bergamaschi pareggiano con un siluro da fuori area di de Roon che raccoglie la respinta dopo un calcio d'angolo di Koopmeiners e supera l'estremo difensore dei liguri.
Prima del riposo, Maehle cerca il secondo gol d'antologia di giornata (conclusione forte ma alta di poco) e al riposo le squadre sono sull'1-1.
A inizio ripresa i bergamaschi piazzano lo scatto della vittoria: al 48’ destro dal limite (con deviazione) di Zappacosta, che fa 2-1; poco dopo ancora il numero 77 della Dea costringe Dragowski alla parata e al 54’ è la volta di Muriel, che mette in secondo piano una prestazione opaca segnando su assist di Djimsiti il gol del 3-1.
La Dea sembra in pieno controllo, al 59’ azione da manuale Koopmeiners-Maehle-Zappacosta, ma il colpo di testa dell‘esterno di Sora viene deviato sulla traversa. Da quel momento in poi, l’Atalanta cala e lo Spezia riaccende il match con Bourabia: leggerezza di de Roon e Toloi, palla dentro di Shomurodov e il mediano ligure accende un finale per cuori forti. Djimsiti su Agudelo (81’) salva un’azione pericolosissima, all’87’ Verde colpisce la traversa con un tiro di rara bellezza ma fortunatamente, fino al termine, il punteggio non cambia più. Vince ancora l’Atalanta, il sogno europeo continua.
Atalanta-Spezia 3-2
Reti: 18’ Gyasi (S), 32’ de Roon (A), 48’ Zappacosta (A), 54’ Muriel (A), 64’ Bourabia (S)
Atalanta (3-4-1-2): Musso; Toloi, Djimsiti, Scalvini (68’ Palomino, 83’ Demiral); Maehle (93’ Soppy), de Roon, Koopmeiners, Zappacosta; Pasalic (68’ Ederson); Muriel (68’ Boga), Zapata. All. Gasperini.
Spezia (4-3-3): Dragowski; Amian (66’ Ferrer), Wisnieswski, Nikolau, Reca; Bourabia (83’ Verde), Ampadu (58’ Ekdal), Bastoni (58’ Esposito); Agudelo (83’ Krollis), Shomurodov, Gyasi. All. Semplici.
Arbitro: Marinelli di Tivoli.
Ammoniti: 38’ Ampadu (S), 40’ Bastoni (S), 75’ Agudelo (S).