Il personaggio

Koopmeiners si racconta a Tuttosport: «Avanti una partita per volta, l'obiettivo è l'Europa»

Dopo un periodo complicato per l'infortunio, l'olandese è tornato protagonista e ora punta dritto a un posto che valga le coppe

Koopmeiners si racconta a Tuttosport: «Avanti una partita per volta, l'obiettivo è l'Europa»
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di Fabio Gennari

Il centrocampista olandese dell'Atalanta, Teun Koopmeiners, si è raccontato in un'intervista a Tuttosport e ha parlato di tanti argomenti. Il numero 7 della Dea è tornato in campo dopo qualche settimana di stop e nelle ultime partite le sue prestazioni sono state in costante crescita.

«Quando stai fuori e guardi tuoi compagni giocare, è dura. Li vedi allenarsi sul campo e tu sei in palestra, allo stadio sei bloccato in tribuna mentre loro sono sul prato verde che lottano. Per fortuna ora è passato, sono tornato e mi sento davvero bene».

Tra una confessione sulla pasta italiana, che adora, e la conferma che Bergamo gli piace tantissimo, Koopmeiners ha parlato anche del momento che vive la squadra e dell'obiettivo per il finale di stagione.

«La Serie A è un campionato molto difficile, in ogni partita devi essere al cento per cento altrimenti, se sei all’80 per cento, rischi tantissimo. Siamo quinti, abbiamo una posizione importante e siamo in corsa per fare qualcosa di grande. Credo che la squadra sia sul pezzo, vogliamo raggiungere il nostro obiettivo, che è quello di andare in Europa. Dobbiamo preparare una partita alla volta, senza pensare alla fine. Ora abbiamo la gara contro la Juve, sono una squadra forte che attacca da destra a sinistra con continuità. Credo che ne uscirà una bella partita».

Importante anche l'accenno all'avventura del Mondiale, qualcosa di straordinario per ogni calciatore. «Il sogno di ogni bambino che ama il calcio è arrivare, un giorno, a giocare il Mondiale. Non c’è nulla di più importante di questo per un calciatore. In Qatar c’era tutta la mia famiglia, è stata una grande esperienza che mi immaginavo esattamente come è stata. Per cinque settimane tutto il mondo guarda quella manifestazione. Straordinario».

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