Critiche all'Ue

Coldiretti contro norme europee e farine d'insetti: «Attacco ai prodotti italiani»

Al "Tuttofood" di Milano l'esposizione con le "minacce" al made in Italy, tra etichette sui vini, Nutriscore e carne sintetica

Coldiretti contro norme europee e farine d'insetti: «Attacco ai prodotti italiani»
Pubblicato:
Aggiornato:

Coldiretti si scaglia contro le politiche alimentari dell'Unione Europea: un insieme di norme che andrebbero dal «terrorismo sul vino» alle «etichette a semaforo» che bocciano le eccellenze tricolori, dal via libera a larve e grilli nel piatto al divieto della pesca a strascico. L'associazione, in occasione dell'apertura di "Tuttofood" a Milano,  ha parlato di vero e proprio «attacco al Made in Italy a tavola, tra normative ideologiche e follie senza freni, che rischiano di stravolgere per sempre lo stile alimentare della dieta mediterranea e il sistema produttivo nazionale, basato sulla qualità e su tradizioni millenarie».

Le etichette sulle bottiglie di vino

In esposizione al salone “Il cibo italiano sotto attacco”, l'ente vuole illustrare quelle che a suo parere sono le minacce ai prodotti italiani, alla vigilia della Giornata dell’Europa che si celebra il 9 maggio. L’ultimo atto di queste azioni sarebbe l’autorizzazione concessa da Bruxelles all’Irlanda, che potrà adottare sulle bottiglie di vino e birra etichette che recitano frasi del tipo «il consumo di alcol provoca malattie del fegato» e «alcol e tumori mortali sono direttamente collegati», nonostante i pareri contrari dell'Italia ed altri otto Stati europei. Ad allarmare, tra l'altro, starebbe l’annuncio della stessa Commissione di possibili iniziative comuni sull’etichettatura degli alcolici.

Il divieto della pesca a strascico e il Nutriscore

Preoccupazioni sono state espresse poi anche riguardo la pesca italiana: le nuove linee di indirizzo indicherebbero «provvedimenti choc, a partire dal divieto della pesca a strascico, che rappresenta il 65 per cento del pescato nazionale. Le misure, poi, impongono anche la restrizione delle aree di pesca fino al 30 per cento rispetto a quelle attuali». Scelte che aprono di fatto alle importazioni selvagge, con un miliardo di chili di prodotto straniero tra fresco e trasformato, «pronto spesso per essere servito come tricolore».

Nell’autunno 2023 verrà discussa la proposta di regolamento sull’etichetta a colori, con il fronte dei Paesi del Nord che spinge il cosiddetto Nutriscore: «I sistemi allarmistici di etichettatura a semaforo – ha continuato la Coldiretti – si concentrano esclusivamente su un numero molto limitato di sostanze nutritive (ad esempio zucchero, grassi e sale) e sull’assunzione di energia senza tenere conto delle porzioni, escludendo paradossalmente dalla dieta ben l’85 per cento in valore del Made in Italy a denominazione di origine».

Insetti come cibo

Sempre nel 2023 potrebbero essere presentate le prime richieste di via libera per la carne prodotta in laboratorio: «Contro quest'iniziativa sono state già raccolte oltre mezzo milione di firme, che ha portato il Governo Meloni a presentare un disegno di legge che vieta la produzione, l’uso e la commercializzazione in Italia del cibo sintetico» ha spiegato Coldiretti.

Intanto la Ue ha autorizzato l’uso di larve del verme della farina minore, grillo domestico, larva gialla della farina e cavallette in una serie di alimenti. Novità bocciate dal 54 per cento degli italiani contrari agli insetti a tavola mentre, il 24 per cento è indifferente, il 16 per cento favorevole (il 6 per cento non risponde), secondo l’indagine Coldiretti e Ixe.

Seguici sui nostri canali