Affitti folli agli studenti: la protesta della bergamasca Ilaria diventa la protesta di tanti
La 23enne di Alzano ha dormito per 5 notti in tenda davanti al Politecnico di Milano. E ora in molti la stanno imitando, da Roma a Cagliari
di Marta Belotti
Hanno iniziato ad aggiungersi venerdì sera, 5 maggio, accanto a lei e da lì il movimento non si è più fermato, anzi ha contagiato altre grandi città. Ora le tende picchettate da studenti - ma anche lavoratori - che si sono uniti alla protesta della 23enne bergamasca Ilaria Lamera contro gli affitti folli di Milano (e di altre città universitarie) sono sempre almeno una decina, tra chi ogni giorno monta e chi smonta la propria.
La giovane di Alzano Lombardo, studentessa al quarto anno al Politecnico, è tornata a casa nella serata di domenica 7 maggio, come aveva annunciato fin dal giorno in cui tutto è iniziato, il 2 maggio.
Tuttavia, la sua protesta continua a essere portata avanti da altri giovani come lei. «Non penso che tornerò a dormire in tenda in Piazzale Leonardo - rivela la 23enne -. Posso dire che il mio gesto simbolico l’ho fatto e non voglio sminuirne l’unicità. Ora spero che siano altri a seguirmi, mentre io mi dedicherò più agli aspetti pratici per cercare di trovare una soluzione al problema».
Nel mentre, il movimento è arrivato anche a Roma, dove un gruppo di ragazzi si è accampato davanti al Rettorato dell’Università La Sapienza, così come a Cagliari. Pare che altri si stiano organizzando anche a Torino, Firenze e Pavia... La speranza di Ilaria è che la sua protesta «continui a espandersi, perché questo è un problema condiviso».
Soluzioni pronte non ci sono ancora, ma il suo gesto ha fatto breccia e ha smosso le acque su un tema che era evidentemente pronto a scoppiare (...)