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Dieci anni di Servizio Civile del Comune di Curno

Caligiuri: "Cerchiamo di offrire ai ragazzi un’esperienza di crescita professionale in un contesto che li tuteli"

Dieci anni di Servizio Civile del Comune di Curno
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Da più di dieci anni il Comune di Curno ha scelto di avvalersi degli operatori volontari del Servizio Civile. A credere in questo progetto dal 2011 è stata Marta Caligiuri, referente dell’Ufficio Servizi Sociali del Comune:

“Ho spinto io per offrire questa opportunità, in quanto credo che il Sevizio Civile possa aiutare i ragazzi non solo a livello lavorativo, ma anche a livello personale, sviluppando le loro capacità relazionali”.

Obiettivo: aiutare i ragazzi a trovare la loro strada

Ad oggi all’interno del comune di Curno sono 5 i volontari impegnati:

“due si occupano del Servizio Biblioteca, uno ai servizi sociali, uno si occupa dei progetti riguardanti gli anziani, ed infine uno è assegnato all’ufficio ragioneria” ha precisato Caligiuri.

Tanti sono i ragazzi che grazie al Servizio Civile hanno trovato la loro strada: “La ragazza che al momento è impegnata all’interno dell’ufficio Servizi Sociali ha già ricevuto una proposta da una cooperativa, nella quale comincerà a lavorare alla fine del suo percorso di Servizio Civile. Ma anche diversi ragazzi che, nel corso degli anni, hanno lavorato in Biblioteca poi hanno scelto di candidarsi per i concorsi pubblici. Una ragazza che ha concluso il Servizio Civile lo scorso anno, ad esempio, oggi lavora in un altro comune, dopo aver vinto un concorso”.

Questi successi sono però anche il merito dell’attenzione che la referente riserva agli operatori: “Io nel mio piccolo cerco sempre di seguire i ragazzi meglio che posso, creando un rapporto con loro, in modo che vivano veramente l’esperienza di Servizio Civile come un’opportunità di crescita professionale in un contesto che li tutela e presta attenzione al loro percorso”.

Una risorsa preziosa per il Comune di Curno

Il Servizio Civile però è anche una grande occasione per la stessa amministrazione. “Avere una presenza settimanale in più nell’ufficio aiuta, il personale è sempre meno e loro ci danno la possibilità di avere un supporto che sta diventando sempre più fondamentale. Inoltre, ci danno sempre una marcia in più, portando le loro passioni e i loro studi nel lavoro, facendosi spesso e volentieri anche portavoce delle istanze che arrivano dalla comunità e dai cittadini. Non si limitano a fare solo quello che è scritto nel progetto, ma hanno interesse ad essere coinvolti in tutta la vita del comune” ha concluso Caligiuri.

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