Quella del 2022/2023 sarà l'Atalanta di Gasperini che ha giocato meno partite
Abbiamo visto in questa stagione meno partite dell'Atalanta rispetto al passato: nel 2016/17 erano state 41, quest'anno 40
di Fabio Gennari
Si chiuderà a 40 partite ufficiali, meno del 2016/17 (41). Sono 38 di campionato e due di Coppa Italia, il "risultato" più basso da quando Gian Piero Gasperini (sette anni) allena l'Atalanta. E il dato merita una riflessione sia per il confronto con le altre italiane che sono arrivate in fondo alle competizioni europee, sia per la considerazione degli infortuni (anche gravi sul piano muscolare) che si sono susseguiti durante la stagione. Già, perché le partite sono allenanti e il fatto di averne giocate meno rispetto al passato rappresenta comunque un fattore.
La Fiorentina, con le due finali di Coppa Italia e Conference League da disputare, chiuderà l'annata con sessanta partite ufficiali, l'Inter a quota 57 (c'è anche la Supercoppa) e la Roma, in corsa con la Dea per un posto nelle coppe in campionato, farà 55 sfide, compresa la finale di Europa League con il Siviglia.
Parliamo di 20, 17 e 15 partite in più rispetto alla formazione bergamasca, con viaggi notturni e tempo di recupero diverso rispetto a quello che invece hanno avuto i nostri. Questo aumenta senza dubbio i meriti anche di chi, come la squadra di Italiano, è comunque molto indietro (-9) in campionato.
Come detto, l'Atalanta ha giocato meno e con tempi di recupero più lunghi, eppure gli infortuni hanno condizionato molto la preparazione delle partite, soprattutto nelle ultime settimane. Si tratta di un dato su cui riflettere, quel "vantaggio" di non giocare le coppe si sta rivelando molto meno pesante di quanto si potesse pensare e quindi, a questo punto, è ancora più forte la voce di chi pensa e spera di vedere sempre una Dea in Europa. A prescindere dai soldi e dal prestigio della competizione che si va a disputare.