Roma fermata, Juventus penalizzata e battuta dall'Empoli: l'Atalanta è quinta!
Alle spalle del Napoli e della Lazio, ormai in Champions, c'è bagarre: la Dea è in piena corsa e ha preso anche un piccolo vantaggio
di Fabio Gennari
Roma-Salernitana 2-2, poi il -10 alla Juventus. E la giornata che si chiude con il 4-1 subito dagli stessi bianconeri al Castellani di Empoli. Ci si attendevano novità importanti dal lunedì di campionato e, per fortuna della Dea, ne sono arrivate un sacco.
La classifica della Serie A, a due giornate dalla fine, racconta di un'Atalanta a61 punti e quinta, Roma a 60 punti e sesta davanti alla Juventus, che con 59 punti si ritrova settima. In attesa di capire come si muoverà la Uefa (circola voce che da Nyon arriverà l'esclusione dei bianconeri dalle coppe a prescindere dai punti in campionato), per l'Atalanta il punto strappato dalla Salernitana a Roma cambia completamente gli scenari.
Innanzitutto, la matematica: con sei punti nelle ultime due giornate, la Dea è matematicamente in Europa League da quinta classificata. Certo, farne quattro o meno potrebbe anche portare al settimo posto e fuori da tutto, ma ci sono un ventaglio di ipotesi da non dimenticare e che sono aumentate nelle ultime ore. Tutte passano dalla finale di Coppa Italia che si gioca domani sera tra Inter e Fiorentina: se i gigliati perdessero, Atalanta e Roma (ma anche la Juve, in attesa della Ueda) sarebbero sicure di un posto in Europa.
Questo dettaglio cambia tutto anche in previsione del campionato. Nel prossimo turno ci sono Fiorentina-Roma, Inter-Atalanta e Juventus-Milan. I giallorossi sono falcidiati dagli infortuni e se dovessero essere sicuri di un posto in Conference, con la finale di Europa League in programma mercoledì 31 maggio contro il Siviglia, Mourinho si troverebbe quasi obbligato a fare turnover in campionato. La stessa Atalanta, sicura almeno della Conference League, andrebbe a Milano per giocarsela a viso aperto e provare a strappare un successo che potrebbe anche pesare tantissimo. Quanto? Ne riparliamo domenica mattina.