L'Europa, la clausola e il futuro: settimana fondamentale per Gasp e l'Atalanta
La stagione non è ancora finita, ma è già tempo di mettere le cose in chiaro per il futuro: il mister e il club continueranno insieme?
di Fabio Gennari
L'Atalanta è completamente padrona del suo destino. Eppure, dopo le parole di Gasperini al termine di Inter-Atalanta, sembra che tutto questo non conti.
Il mister della Dea, a Sky Sport, ha dichiarato: «Non voglio usare termini impropri, ma centrare il traguardo dell’Europa League sarebbe molto importante per noi. Persino io non immaginavo riuscissimo ad avere questa continuità di prestazione. Ma se la situazione è quella di un’Atalanta che deve lottare per la Champions in modo obbligatorio, per l’allenatore diventa difficile. Tra me e la società c’è un rapporto splendido. Poi però c’è il calcio. Si possono avere opinioni diverse, ma non so se troveremo un punto d’incontro: essere qui è un merito e invece spesso non è stato valorizzato il merito di questi ragazzi».
Detto che nelle ultime settimane si è parlato di Champions solo e soltanto perché la matematica lo imponeva, non risulta dalle parti di Zingonia ci sia qualcuno che abbia posto come "obbligatorio" l'obiettivo Champions. Dalle parti di Boston nemmeno.
Chiaro che le «opinioni diverse» saranno da chiarire a strettissimo giro di posta, ci sono dei passaggi temporali importanti ed è bene ricordarli. Gasperini ha un contratto con l'Atalanta fino al 30 giugno 2024, l'Atalanta ha un'opzione che può far scattare unilateralmente entro il 31 maggio (quindi mancano due giorni) per allungare l'accordo fino al 2025, ma sarebbe fondamentale decidere tutto a breve. Anche perché contro il Monza ci sarebbe, in caso di addio, la possibilità di salutare degnamente il tecnico.
Se tutto invece sarà un semplice temporale di tarda primavera - come spesso è accaduto in questi anni - lo capiremo presto. Di certo, ci sono una serie di motivi che spingono a una decisione da prendere con grande attenzione. E l'Europa, conquistata in modo molto diverso dal passato, è perfino un vantaggio, indipendentemente da chi sarà in panchina, per cercare di arrivare a giocatori importanti che hanno voglia di misurarsi in campo internazionale. Prima, però, il Monza e l'ultima settimana di lavoro da portare a termine con un grande risultato.