Sorpresa: la Juventus patteggia, in arrivo multa e (forse) mini-penalizzazione. Europa League per la Dea?
Si va verso una chiusura della questione bianconera con l'ammissione di colpa e un accordo che limiti i danni per i torinesi
di Fabio Gennari
La notizia ha iniziato a circolare ieri sera dopo cena e racconta della possibilità che la Juventus chiuda già oggi la questione processo-bis in sede sportiva per la questione stipendi. Secondo le indiscrezioni, per settimane è andato avanti un lavoro diplomatico che ha visto i vertici della società bianconera di fronte ad una scelta: andare allo scontro muro contro muro difendendosi a oltranza o chiudere la contesa senza ricorso per il -10 e patteggiando una multa con penalizzazione (le due cose sono anche, teoricamente, alternative).
L'accelerata che ha portato all'anticipo del processo alla giornata di oggi (era previsto per il 15 giugno) è significativa, vuol dire che si punta a mettere la parola fine entro il termine del campionato in attesa di vedere come si comporterà l'Uefa. Esempio: se la Juventus avrà una penalizzazione nulla o ridotta, i bianconeri saranno in Conference League, ma l'eventuale mannaia di Nyon potrebbe intervenire e lasciarli fuori. Certo, non è come un'esclusione dalla Champions, ma i conti sarebbero chiusi.
Tralasciando il fatto che un patteggiamento è un'ammissione di colpa e che deve davvero far riflettere come si sia passati in poco tempo da previsioni apocalittiche per i bianconeri (retrocessi e multati), a un accordo molto lontano da quella prospettiva (anche considerando che la mancata Champions vale decine di milioni di euro). All'atto pratico, una penalizzazione alla Juventus anche solo di due punti significherebbe qualificazione matematica dell'Atalanta alla prossima Europa League senza aspettare la gara con il Monza. Sperando comunque di vincere per stare davanti alla Roma e meritarsi, sul campo, un posto nella prossima competizione europea.