Guardia medica, cambio di rotta: resteranno attive tutte le ventisette sedi
A darne notizia è il direttore generale di Ats Bergamo in persona, Massimo Giupponi: contratti più flessibili e vicariamento possibile
Scampato pericolo: tutte le ventisette sedi di guardia medica resteranno attive. A dare la notizia, come riportato da L'Eco di Bergamo, è il direttore generale di Ats Bergamo in persona, Massimo Giupponi.
Nei giorni scorsi aveva fatto discutere la decisione di sospendere ben venti sedi (su ventisette, appunto): un prospetto, come sottolineato da Giupponi, che era stato fatto sulla base dei numeri di metà maggio, senza la possibilità di "vicariamento" (ovvero permettere allo stesso medico di coprire più sedi). Dei sessantacinque a contratto a fine maggio, infatti, ne erano rimasti solo trentotto disponibili a coprire i turni. Impossibile spartirseli tra tutte le sedi.
Settimana prossima si saprà il numero di medici
Ora Ats Bergamo ha emesso un nuovo bando, con qualche modifica: contratti più flessibili (da dodici, ventiquattro o trentasei ore a settimana), stipendio di 23,39 euro lordi all'ora, forfait di centocinquanta euro a chi ha almeno un vicariamento, ma si pensa ad altri incentivi. Una quindicina di medici si sarebbe già interessata e l'obiettivo è quello di firmare i contratti subito, prima della scadenza del bando fissata al 12 giugno.
Le prospettive di mantenere aperte tutte le ventisette sedi sono quindi buone, anche se la certezza assoluta ancora non c'è: saranno coperte dalla presenza fisica di medici o da vicariamenti, con l'obiettivo di mantenere sempre la stessa fascia oraria (dalle 20 alle 8) anche se in alcune sedi potrebbe cambiare in base alla disponibilità dei medici. Quanti saranno effettivamente i medici che svolgeranno turni di continuità assistenziale lo si saprà con certezza soltanto settimana prossima. Nel frattempo Ats e sindacati si incontreranno oggi per discutere sul tema.