Il 2 giugno

"L'Africa a Peschiera del Garda", si temono disordini: piano di sicurezza anche a Bergamo

Stazioni presidiate da agenti in divisa e in borghese e divieto di consumo e vendita alcolici e bevande in vetro e lattine

"L'Africa a Peschiera del Garda", si temono disordini: piano di sicurezza anche a Bergamo
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Si temono i disordini dello scorso anno, quando da (maxi) raduno si è trasformato in risse, accoltellamenti e perfino tentativi di violenza sessuale sui treni. Il prossimo 2 giugno "L'Africa a Peschiera del Garda" fa il bis: migliaia i giovani e giovanissimi attesi nel Comune veronese e proprio per questo motivo le autorità hanno disposto un piano sicurezza congiunto che coinvolge anche Bergamo.

Stazioni presidiate e divieti

La notizia del nuovo raduno è rimbalzata di social in social, circolando prevalentemente su TikTok dove tanti giovanissimi lo hanno già definito come un "assalto", sfidando le autorità e in particolare il vicepremier Matteo Salvini («a Salvini consiglio di non venire» hanno replicato) che in un appello aveva chiesto massimo rispetto per la manifestazione in cui si celebra la Repubblica.

Come riportano i colleghi di PrimaVerona, prefetti e referenti delle Forze dell'Ordine di province diverse (Milano, Brescia, Bergamo, Modena e Mantova, luoghi da cui si presume possano arrivare i giovani) si sono coordinati per affrontare il maxi raduno attraverso un piano sicurezza che mira a scongiurare una replica dell'anno scorso, cercando di evitare (o limitare nel limite del possibile) gli episodi di violenza.

Agenti in divisa e in borghese, stazioni presidiate, ma soprattutto divieto di vendita e consumo di alcol o bevande in vetro e lattine nella fascia oraria considerata più sensibile, disposto dalle Prefetture.

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