Gasperini dribbla il futuro: «Ne parliamo dopo il Monza, ho comunque un contratto»

di Fabio Gennari

«Domani abbiamo il Monza, giochiamo quella gara che è molto più importante. Del resto parleremo dopo. Io ho un contratto, anche la scorsa estate c'erano visioni diversi, ma se sono qui vuol dire che mi sono impegnato al massimo, spero che basti. Non lo so che termini ci sono per parlare del domani, non si è mai parlato di futuro come prossimo anno, squadra, mercato. C'è sempre stato un rapporto molto stretto e non ci sono conflitti, poi c'è il calcio di mezzo e  verrà affrontato tutto dopodomani. Io, lo ribadisco, ho un contratto». Alla vigilia di Atalanta-Monza, mister Gasperini non sbroglia la matassa relativa al futuro e pensa solo alla sfida con i brianzoli.

Il tecnico di Grugliasco ha concesso solo qualche battuta su quello che accadrà («quando vado in vacanza? Sono in ferie da lunedì. Poi vediamo», ha detto) e anche quando il discorso si è spostato sui tifosi ha messo il gruppo al centro di tutto. «So che ci saranno 20 minuti di protesta, poi vorrei solo che tutto lo stadio spingesse forte per aiutare la squadra a conquistare l'Europa League. Per me il sostegno della gente è fondamentale, anche nei momenti difficili i tifosi ci sono sempre stati vicini. Da questo punto di vista sono in una posizione fantastica».

Nessuna concessione sul futuro, poco da dire anche sulle scelte visto che la rosa è ridotta davvero all'osso. E allora via alla domanda amarcord, con il Papu Gomez che ha affermato di come il tempi curi tutto. «Anche per me è assolutamente così, lo sa. Spero di abbracciarlo presto, non è stato bello come è andato via da Bergamo. Sarebbe stato bello un saluto come è stato per Ilicic. Ci sarà occasione sicuramente, un'ovazione totale».