Gigantesco Koopmeiners. Straordinaria EuroDea 6 volte su 7: #gaspersempre

di Xavier Jacobelli

Per la sesta volta nelle ultime sette stagioni, l’Atalanta si è qualificata per una competizione Uefa e, la prossima, sarà la sua quarta campagna in Europa League.

Non poteva esserci modo migliore per celebrare i tredici anni della seconda gestione Percassi, già consegnata alla storia della Dea, di Bergamo e del calcio italiano.
A caratteri cubitali, in calce al 5-2 al Monza, c’è la firma del gigantesco Teun Koopmeiners: 3 gol, un assist, una prestazione eccezionale, suggellata da quella rete da cineteca che esalta una volta di più il venticinquenne olandese come uno dei più forti centrocampisti cannonieri in circolazione.

Doveva vincere l'Atalanta, per essere sicura dell’Europa League e ha vinto da Atalanta. Primo tempo grandioso, ripresa che inizialmente ha subito il ritorno del Monza, salvo dilagare nonostante il pessimo Di Bello che ha negato un rigore evidente ai bergamaschi e ha commesso un errore marchiano, fermando Hojlund lanciato a rete quando non avrebbe dovuto fischiare nulla. Grazie a questa direzione disastrosa, Di Bello si conferma uno dei peggiori fischietti in circolazione: l’ingiustificata espulsione di Gasperini ne è stata la plastica conferma.

Tant’è. All’ultima curva, l’Atalanta ha sigillato la riconquista di un posto in Europa con una prestazione degna del pigmalione Gasp, dai tifosi della Curva Pisani invitato a dare insieme l’assalto al nuovo obiettivo. La serata decisiva è stata incorniciata dall'esultanza dei Percassi alla magnifica azione Lookman-Muriel che ha portato al 5-2 e poi, la gioia immensa dello stadio, l’ovazione a Koopmeiners, a Hojlund, a “Gaspersempre”, nuovo hasthag di tendenza nel Mondo Atalanta.

«Noi bergamaschi non conosciam confine»: sugli spalti hanno subito cominciato a intonare il coro degli anni in Champions e in Europa League. Buon segno.