Pochi fondi statali

Tasse comunali aumentate del 70%: i dati della Cisl

Le Amministrazioni ritoccano le imposte locali per far quadrare i conti, ma le risorse rimangono insufficienti

Tasse comunali aumentate del 70%: i dati della Cisl
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Quasi il 70 per cento: a tanto ammonta l’aumento delle tasse comunali in Bergamasca negli ultimi dieci anni. L’indagine del Dipartimento Welfare della Cisl ha infatti svelato dati che segnalano l'incremento considerevole delle tariffe locali, a causa della cronica diminuzione dei fondi statali e della conseguente necessità di far quadrare i conti.

Nello stesso arco temporale, il numero dei contribuenti è cresciuto solo del 4,4 per cento e le tasse regionali quasi del 19 per cento (per la precisione, 18.92 per cento). In dati assoluti, nel corso del 2021 in provincia gli 808.550 contribuenti hanno pagato 251 milioni e mezzo di euro di addizionale regionale e quasi 110milioni di euro di imposte comunali. Infine, si scopre che la tassazione pesa per circa il 90 per cento sulle spalle di pensionati e dipendenti.

«La domanda di protezione sociale è in costante aumento, nonostante il superamento della pandemia – ha detto Angelo Murabito, della segreteria Cisl di Bergamo -. La dimensione della domanda sociale assume un volto inusuale rispetto ai contenuti, anche rispetto a poco tempo fa». Ieri, la grande richiesta e il grosso delle risposte era affidato al Servizio di assistenza domiciliare, mentre adesso si è sviluppato un insieme di aspetti nuovi, che spesso trovano le amministrazioni impreparate, come la solitudine e la qualità della vita.

Su questa domanda, i comuni sono costretti ad aumentare le addizionali, che restano comunque insufficienti, e questo pone il problema della responsabilità generale dei soggetti del territorio. «Io credo - ha poi continuato Murabito - che il sindacato possa fare la propria parte per quanto riguarda queste tematiche. Si può indirizzare verso questi temi le risorse delle aziende, dei lavoratori e quindi delle famiglie. Dobbiamo creare rete e favorire una contrattazione sociale, territoriale e aziendale».

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