Giornata mondiale dell'ambiente

Coldiretti lancia l'allarme: più del 12 per cento del suolo bergamasco è a rischio frana molto elevato

L'associazione sottolinea: «Dobbiamo difendere il nostro terreno fertile e salvaguardare il nostro patrimonio agricolo»

Coldiretti lancia l'allarme: più del 12 per cento del suolo bergamasco è a rischio frana molto elevato
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In Lombardia oltre quattro comuni su cinque (l'84,6 per cento del totale) hanno parte del territorio in aree a rischio dissesto per frane e alluvioni; nella Bergamasca, il 12,6 per cento del suolo è a rischio frana molto elevato o elevato mentre il 4,3 per cento del totale è a elevata pericolosità idraulica. Lo dicono i dati Ispra e Coldiretti Bergamo sottolinea: «Dobbiamo difendere il nostro terreno fertile, perché solo così possiamo salvaguardare la sicurezza del nostro territorio e il nostro patrimonio agricolo».

Le possibili soluzioni

Oggi, lunedì 5 giugno, nella giornata mondiale dell'Ambiente Coldiretti Bergamo fa presente quali potrebbero essere le soluzioni: «Il primo passo sulla strada del recupero della capacità produttiva è quello di razionalizzare le infrastrutture viarie, adottando una pianificazione complessiva. È importante puntare anche sull'innovazione, a partire dal sistema degli invasi necessari per raccogliere l'acqua e combattere la siccità, e occorre investire sulla digitalizzazione delle campagne con lo sviluppo di applicazioni di agricoltura di precisione, dall'ottimizzazione produttiva e qualitativa alla riduzione dei costi aziendali, dalla riduzione al minimo dell'impatto ambientale con sementi, fertilizzanti, agrofarmaci fino al taglio dell’uso di acqua e sul consumo di carburanti».

Coldiretti critica sull'autostrada Treviglio-Dalmine

Tuttavia, la conferma che l'autostrada Treviglio-Dalmine si farà, preoccupa Coldiretti: «Al riguardo, rimane molto critico il nostro parere rispetto all'eventuale realizzazione dell’autostrada, non solo per il suo impatto diretto sul consumo di suolo ma anche per il rischio che sorgano in modo incontrollato insediamenti di piattaforme logistiche come si è verificato nella pianura attraversata da Bre.Be.Mi. È importante anche accelerare sul riconoscimento del ruolo delle nuove tecniche di evoluzione assistita (Nbt) per investire sulla genetica green capace di tutelare l’ambiente, proteggere le produzioni agricole con meno chimica e difendere il patrimonio di biodiversità».

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