Accademia dello Sport per la Solidarietà

Al Tennis 2023 è tornato un amico: Cesare Prandelli, che spera nella permanenza del Gasp

L'ex tecnico e calciatore è da sempre vicino a Licini e alla sua Associazione. E ha parlato del presente e del futuro dell'Atalanta

Al Tennis 2023 è tornato un amico: Cesare Prandelli, che spera nella permanenza del Gasp
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Il giorno dopo la fine del campionato e l'accesso dell'Atalanta in Europa League, al torneo Tennis 2023 dell'Accademia dello Sport per la Solidarietà si è festeggiato in compagnia di un grande ex, Cesare Prandelli. La presenza dell'ex giocatore e allenatore dei nerazzurri, che con la Dea ha giocato anche nell'allora Coppa delle Coppe e Coppa Uefa, è una costante per un saluto all'amico Giovanni Licini e ai volontari. Intanto, il “day after” della festa atalantina è dedicato al tormentone del momento: mister Gian Piero Gasperini resta o se ne va?

Da sinistra: Pierluigi Orlandini, Cesare Prandelli, Giovanni Licini e Riccardo Maspero

«Ci tengo sempre a essere presente, quando vedo tutte queste persone che dedicano il loro tempo agli altri mi riempie il cuore, sono orgoglioso di essere qua ogni anno - ha spiegato l'ex allenatore -. Ho sempre sostenuto che bisognerebbe blindare il Gasp, tenerlo qua a vita: non fatelo andare via, magari tra qualche anno potrà anche fare il direttore. Mi auguro che questo sia un arrivederci e non un addio: quello che ha fatto lui a Bergamo è irripetibile, deve continuare perché riesce a dare equilibrio. È una realtà europea: lavoro, dedizione e programmazione. Il Gasp deve rimanere. Io? La passione c'è sempre e la voglia di parlare di calcio anche, ma come allenatore ho chiuso e non torno indietro».

Cesare Prandelli, dopo aver ricevuto il mare d'affetto dell'Accademia dello Sport, ha parlato anche del Napoli, vincitore dello scudetto: «È la squadra che ha espresso anche a livello europeo il calcio migliore, un gioco spettacolare. Complimenti a Spalletti: è sempre stato bravo, ma forse ha trovato d'incanto un equilibrio pazzesco. Il Napoli è un esempio per tante società, molti criticano il presidente ma i bilanci sono perfetti, vincono gli scudetti e bisognerebbe capire quale sia il segreto di De Laurentiis».

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Sui campi della Cittadella dello Sport è stato poi nuovamente protagonista anche Cristian Raimondi, attuale collaboratore tecnico dell'Atalanta, che ha festeggiato il grande traguardo raggiunto dai suoi ragazzi: «Ci aspetta un altro anno in Europa, ormai è diventata una consuetudine ma non è così scontato, è un grandissimo risultato - ha spiegato CR77 -. È il coronamento di un anno lungo e difficile, un risultato che premia tutti. Sensazioni non ne ho, con il mister ho un ottimo rapporto, lo vivo quotidianamente, anche quest'anno ha centrato un grande risultato: la cosa più importante è il bene dell'Atalanta, sono decisioni delicate e non spettano a me, ma sono legato al mister. In questi anni siamo stati sempre un'eccellenza italiana in Europa, possiamo fare bene anche il prossimo anno, sicuramente troveremo di fronte squadre di valore».

Il mondo nerazzurro è stato presente in questi giorni di Tennis 2023, in attesa delle finali dei prossimi giorni. Tra questi, non manca mai di timbrare il cartellino Maurizio Ganz, grande attaccante d'inizio Anni '90 e tornato al Comunale nella stagione 2000/2001: «A Bergamo sono legato tantissimo, a Licini, a tutto l'ambiente. Mi sarebbe piaciuto giocare con il Gasp? Noi correvamo di meno, ma davamo qualità. Giocare oggi è molto più difficile perché servono corsa e qualità insieme. Nel 1992 l'abbiamo sfiorata per un punto la Uefa, sono soddisfazioni incredibili quelle che si è presa l'Atalanta in questi anni».

Cristian Raimondi

In campo in questi giorni alla Cittadella dello Sport di Bergamo c'è stato anche l'ex giocatore e allenatore Bortolo Mutti: «È bello ritrovare tanti compagni e tanti miei giocatori, un ambiente dove da sempre sono a mio agio. Speriamo anche di vincere qualche partita. Tanti infortuni in A? Effettivamente è stata una costante per molte squadre, tanti impegni, ma forse bisogna anche rivedere i carichi di lavoro: c'è pressione e bisogna andare a mille allora e fare delle riflessioni, in particolare quando hai emergenza in questi finali di campionato. Ci siamo abituati un po' troppo bene, la stagione dell'Atalanta è ottima a prescindere, la parentesi che si aperta a Bergamo in questi anni è stata inimmaginabile».

Risultati

Trofeo Giacinto Facchetti - Singolare A

  • Leonardo Bombardieri b. Massimo Carrera 7-5
  • Beppe Savoldi b. Stefano Rondi 7-2
  • Luca Ariatti b. Pier Gallivanoni 7-5
  • Aldo Ghislandi b. Lazzaro Ghilardi 7-5
  • Pierluigi Orlandini b. Riccardo Maspero 7-2
  • Graziano Innocenti b. Giorgio Chiesa 7-3
  • Massimiliano Rigante b. Filippo Carrara 7-6
  • Luca Chiesa b. Mauro Tonsi 7-3

Trofeo Achille e Cesare Bortolotti - Doppio maschile

  • Ciro Bresciani/Gilberto Agazzi b. Erik Bellini/Pinuccio Mauriello 7-2
  • Jacopo Chiesa/Mauro Rondi b. Roberto Paratico/Giorgio Chiesa 7-3
  • Massimo Carrera/Luigi Cocchetti b. Sergio Proserpi/Mario Previtali 7-1
  • Leonardo Bombardieri/Alessandro Vanoi b. Marco Barcella/Massimo Parzani 7-1

Coppa Asc - Doppio misto

  • Roberto Sottocornola/Giulia Sottocornola b. Michela Azzola/Emilio Pedretti 7-4
  • Marta Licini/Alessandro Masera b. Federica Airoldi/Roberto Paratico 7-3

Torneo Mirko Pedretti - Doppio misto wheelchair con un campione

  • Giovanni Zeni/Fabio Gallo b. Claudio Filippazzi/Luigi Cocchetti 7-4

Torneo Giorgio Röhrich - Doppio Maschile

  • Alessandro Lavelli/Fabio Corti b. Roberto Triulzi/Pierennio Stefanoni 7-0
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