Cantiere Gewiss Stadium, spostata la torre faro per fare spazio alla demolizione
Ogni giorno ci sono novità nel cantiere tra viale Giulio Cesare e via del Lazzaretto, con tanti curiosi che si fermano a fare fotografie
di Fabio Gennari
I lavori al Gewiss Stadium proseguono a ritmo sostenuto e all'esterno del cantiere sono sempre molti i curiosi che si fermano a guardare e a fare fotografie.
Dalle macchine ferme ai semafori di viale Giulio Cesare e di via Lazzaretto che attendono il verde si vedono spuntare smartphone dai finestrini, mentre le demolitrici della De.Spe stanno mangiando i gradoni della Morosini metro dopo metro. Ieri, però, la curiosità era tutta per lo spostamento della torre faro, una delle due rimaste all'esterno dello stadio.
Grazie all'ausilio di una gru, il pilone che sostiene le luci dello stadio è stato alzato dalla posizione originale e risistemato qualche metro più all'esterno, dove è stato fissato a una base provvisoria. Questo intervento permetterà di mantenere tutte le caratteristiche di illuminazione necessarie per lo svolgimento delle gare (ci sono parametri ben precisi in termini di "lux", ovvero la forza di illuminamento) e allo stesso tempo di continuare con il cantiere.
La torre faro verso viale Giulio Cesare, quella situata più o meno di fronte al Baretto, è stata spostata verso le 14.30. Nella zona più esterna del cantiere, sul marciapiede della Sud, sono stati posizionati dei manufatti in cemento con una nuova porzione di pilone di sostegno in acciaio che ha accolto la torre spostata. Questo allargamento, cui seguirà la demolizione della Morosini e il successivo scavo per il parcheggio, è stato necessario per un cantiere che ha spazi decisamente ridotti di movimento per i mezzi e gli uomini impegnati.