Mercato Atalanta, Hojlund è la conferma: se sono bravi è importante prenderli
Il board di mercato nerazzurro è cambiato nella passata stagione e c'è curiosità per capire come andranno avanti le operazioni
di Fabio Gennari
I nomi conosciuti colpiscono i tifosi e scaldano la piazza, ma quello che conta davvero è che siano bravi. Funzionali. Fisicamente integri, mentalmente disposti al sacrificio e alla crescita.
Soprattutto pensando alla storia di Gasperini a Bergamo, ci sono una serie di giocatori di "nome" che hanno fatto molto bene e si sono rilanciati (Gomez, Ilicic, Zapata e Muriel non sono arrivati a Bergamo al culmine delle rispettive carriere o dopo mesi scintillanti), ma anche tantissimi elementi che con la maglia della Dea sono diventati grandi.
L'ultimo, in ordine di tempo, è Rasmus Hojlund, ma lo stesso ragionamento vale anche per Ademola Lookman. Entrambi sono stati scovati da Lee Congerton, la società ha poi deciso di investire su di loro, ma certi elementi vanno visti dal vivo, osservati, "sentiti" e pesati da chi ne riesce a capire le potenzialità in anticipo.
Lo scouting dell'Atalanta negli ultimi anni ha fatto tante operazioni di questo tipo, nel passaggio da Sartori a Congerton e D'Amico le costanti sono state Gabriele Zamagna ma soprattutto Luca Percassi, amministratore delegato della società.
Nelle prossime settimane ci saranno operazioni in entrata e in uscita, ma quello che conterà davvero si scoprirà dal ritiro in avanti. L'Atalanta ha bisogno di innesti forti, non di giocatori che si conoscono. E, ancora di più, non servono big che hanno imboccato la discesa della carriera e si portano dietro una serie di dubbi legati alla tenuta fisica e all'effettiva utilità nel progetto Gasperini. Certo, anche le conferme sono importanti e cosa fare con i giovani diventa determinante. Bisogna crederci.