Quattro giorni tra natura e formazione: a Mezzoldo arriva il campo naturalistico per studenti
Legambiente propone: dedicato a ragazzi e ragazze appassionati di scienza e ricerca per un’esperienza formativa e di socializzazione
Quattro giorni completamente dedicati alla natura e alla formazione in ambito ambientale: arriva al Rifugio Madonna delle Nevi di Mezzoldo la terza edizione del campo naturalistico "Claudio Porrini" aperto a tutti gli studenti delle scuole secondarie, proposto da Legambiente Bergamo con il patrocinio del Parco delle Orobie. In programma dal 31 luglio al 3 agosto, potranno prendere parte all'iniziativa tutti gli studenti delle scuole secondarie di secondo grado, ad eccezione delle classi prime.
Il progetto nasce da una collaborazione tra l'associazione ambientalista e il Liceo Lussana: è dedicato a Claudio Porrini, studente dell'Istituto e appassionato camminatore purtroppo scomparso nel 2020 a causa di una malattia con cui ha convissuto per diversi anni. Se nelle prime due edizioni il campo era riservato ai soli studenti del Lussana e del Sarpi, da quest'anno l'invito è esteso anche agli altri istituti di secondo grado della Bergamasca.
Requisiti essenziali - spiega Elena Ferrario, referente di Scuola e Formazione di Legambiente nazionale - sono la curiosità e l'interesse per le scienze, ma soprattutto «la voglia di conoscere la ricerca scientifica direttamente sul campo, vivendo un'esperienza socializzante che stimola, motiva e appassiona».
Un percorso conoscitivo affiancati da esperti e docenti
Durante il loro periodo di permanenza a Mezzoldo, i ragazzi saranno affiancati da esperti biologi, naturalisti e docenti di scienze, che li accompagneranno in un percorso conoscitivo immersivo dei principali biotopi delle Orobie Bergamasche, prendendo coscienza in particolare dei gruppi animali e vegetali maggiormente rappresentativi e delle modalità per il loro censimento o monitoraggio.
In linea generale, impareranno ad approcciare le tematiche ecologiche che attualmente interessano l’ambiente alpino e avranno evidenza del ruolo centrale della biodiversità come risorsa dalla cui conservazione dipende il futuro del pianeta. Tra gli obiettivi del campo c’è anche il rafforzamento del senso di appartenenza al proprio territorio e al contempo stimolare la voglia di attivarsi e collaborare per il raggiungimento di obiettivi comuni per la tutela dell’ambiente e del paesaggio.
Vista la forte valenza educativa delle attività che verranno svolte nei quattro giorni di campo, da quest'anno è possibile riconoscere l'esperienza come percorso di Pcto (Percorsi per le Competenze Trasversali e l'Orientamento) per venti ore, a seconda delle indicazioni delle scuole. Informazioni e iscrizioni sono disponibili a questa pagina.