Torna il "Festival della montagna" con incontri, film e mostre sulla cultura delle Orobie
Quest'anno sarà ospitato da Clusone e Castione della Presolana, collegati il progetto "Orobie Slow Experience" e la mostra "Vette di luce"
Dal 12 al 18 luglio torna, con la seconda edizione, il "Festival della Montagna": quest’anno, sarà ospitato da Clusone e Castione della Presolana. L’evento è dedicato alle Orobie, con le loro molteplici tradizioni e peculiarità. Promosso dall’associazione “Montagna da Vivere”, è organizzato dall’Agenzia Archimede in collaborazione con il Cai di Clusone e le realtà del territorio.
Il programma del festival
Si partirà quindi mercoledì 12 luglio, in corte Sant'Anna a Clusone, con una serata che vedrà protagonista Andrea Lanfri, atleta paralimpico e alpinista italiano. Il giovedì (13 luglio) sarà invece dedicato al tema dei cambiamenti climatici, con la presentazione di Non dobbiamo salvare il mondo, il libro di Francesco Vecchi, conduttore della trasmissione televisiva Mattino5. Nella stessa sera, verrà proiettato il docu-film che narra la tragedia della diga del Gleno per i cento anni di commemorazione, con l’intervento di Gabriele Bettineschi, presidente della Comunità Montana di Scalve.
Il venerdì (14 luglio) sarà dedicato ai giovani con “Festa ma con la testa”, con un invito alla prudenza sia in auto che in montagna e successivo "silent party" con musica ascoltata con le proprie cuffie mentre si balla tutti insieme. Sabato (15 luglio) gran finale a Clusone, dedicato a “Donne e montagna” con una performance artistica della pianista Natalìa Ratti e l’intervento della famosa alpinista Nives Meroi, con un riconoscimento consegnato col contributo di Bcc Milano. Non mancheranno, in giornata, i giochi al parco Nastro Azzurro per i più piccoli.
Domenica 16 luglio, invece, ci sarà la tradizionale gita al rifugio Rino Olmo, organizzata dal Cai di Clusone e, nel pomeriggio, a Castione della Presolana, in Piazza Venezia, ci saranno momenti dedicati ai canti e balli tradizionali. Lunedì 17, al Parco degli Alpini in paese, Andrea Giuliacci, meteorologo di Mediaset, parlerà dei cambiamenti climatici. A seguire, ci sarà la premiazione del miglior corto, dedicato al tema, nell’ambito del concorso “Corto in Corte” lanciato dai Giovani della Consulta di Clusone.
Il progetto "Orobie Slow Experience"
Il festival si concluderà martedì 18 al Palazzetto Donizetti di Castione, dove l'Università di Bergamo con Orobiestyle, in occasione della Capitale della Cultura, presenteranno il progetto “Orobie Slow Experience”: un itinerario legato alla gastronomia della montagna, che attraversa le nostre valli da ovest a est, arrivando al lago d’Iseo. Al termine, la presentazione del libro Quando le strade portavano un nome di Paul Lastra e Cliff Tosse.
Le mostre
Due le mostre fotografiche nell’ambito del Festival: “Orobie allo Specchio” con gli scatti di Claudio Ranza, dal 12 al 15 luglio alla sede Cai Clusone e, dal 12 luglio al 31 agosto, per le vie di Clusone “Tito Terzi, fotografo e testimone”. L’Accademia Carrara, che ha sostenuto il festival, dal 23 giugno 3 settembre presenterà poi la mostra “Vette di luce - Naoki Ishikawa sulle Alpi Orobie", con la possibilità di scalare una parete attrezzata il 24 e 25 giugno all'esterno del museo e ascoltare il coro Idica di Clusone.