Qualche ritardo

La Ciclovia della Cultura? In fase di progettazione, se ne riparla a fine anno

Doveva essere pronta tra aprile e maggio, ma per adesso nella parte bergamasca si nota poco di questa nuova opera

La Ciclovia della Cultura? In fase di progettazione, se ne riparla a fine anno
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Si trova in fase di progettazione esecutiva la Ciclovia della Cultura, un percorso di 75,9 chilometri che dovrebbe unire Bergamo e Brescia. Se si considerano gli altri collegamenti, se ne aggiungono 103 con le deviazioni per i vari Comuni e località. Tuttavia, l'opera sarà ultimata solo alla chiusura del 2023. L'idea era stata presentata alla fine del 2021 e, nonostante i responsabili del progetto parlino di tempi rispettati, le aspettative erano ben altre.

Doveva essere pronta tra aprile e maggio

Secondo quanto dichiarato fino a pochi mesi fa, infatti, la ciclovia l'avrebbero dovuta completare tra aprile e maggio ma, al momento, nella parte bergamasca non si è fatto molto, neanche dal punto di vista della segnaletica. Qualcosa c'è da Paratico a Brescia, ma si tratta di una via ciclabile che, in realtà, esiste da più di vent'anni.

Il documento del progetto esecutivo in ogni caso, come riportato da L'Eco di Bergamo, dovrebbe essere firmato e quindi approvato a giorni, per poi passare alla fase successiva: quella della gara d'appalto, che sarà avviata entro il 30 giugno. Se le stime sono corrette, i lavori potrebbero essere avviati ametà agosto, oppure a inizio settembre. L'obiettivo, come spiegato da Massimiliano Rizzi, dirigente della viabilità della Provincia di Bergamo, è quello di concludere l'opera entro l'autunno. In pratica, si potrà iniziare a pedalare tra fine novembre e dicembre.

La realizzazione alla Provincia, la promozione al Comune

«Abbiamo portato avanti l’iter durante tutto l’anno e, se riusciremo a chiudere la realizzazione dell’opera entro l’autunno, sarà comunque un obiettivo centrato - ha dichiarato Rizzi a L'Eco -. Avere una ciclovia culturale che collega le due città è senz’altro un risultato importante che si manterrà nel tempo». A Palazzo Frizzoni ed a Visit Bergamo, invece, spetterà il compito di promuovere la ciclovia, che attraverserà in tutto 28 Comuni. Di questi, una quindicina si troveranno nella Bergamasca, percorrendo circa quaranta chilometri prima di arrivare nel Bresciano.

I costi e i lotti dell'opera

I lavori saranno divisi, nella nostra provincia, in quattro lotti. Costeranno in totale tre milioni di euro, più altrettanti dalla parte bresciana, di cui 1,8 milioni serviranno per i lavori veri e propri. Nel progetto, infatti, sono stati considerati trecentomila euro per una serie di espropri, la cui procedura è già in atto e non dovrebbe incontrare intoppi. I provvedimenti interesserebbero cinque o sei terreni, per i quali non si sono trovati accordi con i proprietari.

Il primo lotto bergamasco andrà da Bergamo a Seriate, passando per Orio al Serio per 10,2 chilometri; il secondo da Brusaporto a Gorlago, passando per Bagnatica, Costa di Mezzate e Montello per 9,1 chilometri; il terzo da Carobbio degli Angeli verso Chiuduno e Grumello del Monte per 8,1 chilometri e il quarto da Castelli Calepio a Sarnico, passando per Credaro e Villongo, per 10 chilometri.

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