A Dalmine è saltata la trattativa per la gestione della piscina. E ora che si fa?
L'operatore che avrebbe dovuto subentrare si è chiamato fuori. Il futuro imminente è incerto. Necessari lavori di manutenzione
di Marta Belotti
È saltata la trattativa con l’operatore privato che sarebbe dovuto subentrare nella piscina di Dalmine, dando luogo a una gestione in una collaborazione pubblico-privato che in passato era stata paventata come soluzione a lungo termine per la struttura.
Lo ha confermato l’assessore ai Lavori pubblici Sara Simoncelli nel consiglio comunale di mercoledì sera, il 14 giugno, quando il gruppo di minoranza Nostra Dalmine ha posto diversi quesiti all’amministrazione, volti a chiarire la situazione delle piscine, dato che «mancano pochi mesi alla scadenza della proroga dell’anno scorso».
L’assessore ha ricordato che fino al 31 agosto 2023 la gestione resterà in mano a OndaBlu e dato che l’operatore economico che sembrava disponibile a luglio dello scorso anno si è tirato indietro, attualmente le strade percorribili sono due: «Stipulare un nuovo accordo con OndaBlu che consenta di recuperare il debito pregresso e poi procedere con un nuovo affidamento – dice Simoncelli –. Altrimenti, nel caso in cui OndaBlu non fosse disponibile, procedere con un bando per una gestione temporanea che permetta di tamponare il problema, mentre si cerca una soluzione che si a più a lungo termine».
Se quindi dal punto di vista della gestione il futuro è incerto, non ci sono dubbi sul fatto che la piscina abbia bisogno di interventi di manutenzione straordinaria, che dovranno essere fatti a breve (...)