Guardia medica, accordo raggiunto tra Ats Bergamo e i sindacati dei medici
Dopo il rinvio di venerdì, ecco la tanto attesa fumata bianca. Giupponi: «Ora contiamo di coprire le sedi di Continuità assistenziale in maniera stabile e con l’organico di medici ottimale»
Come da annunci, Ats Bergamo e sindacati dei medici hanno siglato oggi (19 giugno) l'accordo per la riorganizzazione del servizio di Continuità assistenziale (cioè l'ex Guardia medica) sul territorio provinciale.
La firma, come aveva annunciato il direttore sanitario di Ats Michele Sofia al nostro giornale in edicola (QUI), era attesa già per venerdì, ma la volontà delle parti in causa di non lasciare nulla al caso ha fatto slittare a oggi l'incontro decisivo. Alla fine, fortunatamente, nessun dietrofront: la tanto attesa stretta di mano è arrivata e si spera che i problemi che sono stati rilevati nelle ultime settimane possano ora risolversi.
I termini dell'accordo
In un comunicato stampa, Ats rende noto che i punti principali sui quali è stato raggiunto un accordo sono:
- assegnazione del turno presso la sede richiesta dal medico, identificata all’interno del territorio di afferenza di una delle Asst della provincia di Bergamo. In alternativa, i turni saranno svolti presso la sede afferente alla stessa Asst con più richieste di prestazioni da parte dei cittadini;
- ripristino della figura del medico di Continuità assistenziale referente di postazione e, per la predisposizione del calendario dei turni del mese, si dovrà tener conto della priorità di programmazione della copertura dei turni diurni prefestivi e festivi;
- il professionista in grado di espletare al massimo due turni al mese, dovrà sottoscrivere l’incarico a tempo determinato a 12 ore settimanali, con l’impegno a coprire almeno un turno nella sede di maggiore afferenza dell’Asst prescelta e un ulteriore turno festivo o notturno a scelta del medico, sempre nel territorio di competenza dell’Asst prescelta;
- vicariamento: la sottoscrizione del contratto comporta l’applicazione del meccanismo incentivante previsto nell’Accordo Integrativo Regionale (AIR).
Attorno al tavolo per la firma erano presenti: Ats Bergamo, l'Asst Papa Giovanni XXIII; l'Asst Bergamo Est; l'Asst Bergamo Ovest; Fimmg; Snami; Smi; Cisl Medici.
I commenti
Questo il commento di Massimo Giupponi, direttore generale Ats Bergamo: «Siamo arrivati al momento della sintesi di quanto discusso e alla fine concordato con le organizzazioni sindacali dei medici. Portiamo al territorio e ai sindaci una piattaforma attraverso la quale, grazie a maggiore flessibilità negli incarichi e regole certe da entrambe le parti, contiamo di coprire le sedi di Continuità assistenziale in maniera stabile e con l’organico di medici ottimale, per garantire il regolare svolgimento del Servizio e le migliori condizioni per il suo espletamento».
Soddisfatto anche il dott. Sofia: «La copertura delle sedi di Continuità assistenziale è un nostro obiettivo, puntiamo al mantenimento di questo nuovo assetto organizzativo grazie alla firma di questo accordo, in occasione del quale ringrazio i medici e le organizzazioni sindacali per la disponibilità dimostrata verso un confronto aperto e professionale».