Gli agenti trovano cocaina nel suo borsello: arrestato alla stazione autolinee
La polizia locale ha fermato un 58enne senzatetto, pregiudicato e destinatario già in passato di un decreto di espulsione
Lo hanno arrestato dopo aver trovato stupefacenti tra i suoi "effetti personali", ma in realtà aveva già precedenti e un ordine di espulsione, che però come spesso accade era rimasto lettera morta. Da tempo D.K., classe 1965 e senza fissa dimora, si era stabilito alla pensilina 3 della stazione autolinee di Bergamo. Era come se fosse la sua casa, tant'è che ci aveva anche portato pile di coperte e due carrelli della spesa, che utilizzava per trasportare una notevole quantità di oggetti.
In realtà, a chi frequenta la zona ed ai pendolari è noto che quel punto, ormai, sia diventato zona di stazionamento di un numeroso gruppo di persone, che di fatto occupano la banchina degli arrivi assegnata alla ditta Autoservizi Locatelli, così come la corsia retrostante.
La droga in un borsello
Gli agenti della polizia locale, nel corso di un blitz in forze contro lo spaccio, effettuato ieri pomeriggio (giovedì 22 giugno), con il dispiegamento di otto veicoli di pattuglia e ben sedici agenti, lo hanno trovato seduto in cima a un cumulo di coperte. Il cane antidroga, nel corso del controllo, ha fiutato qualcosa proprio lì in mezzo: spostando i vari strati, si è scoperto così un borsello a tracolla nero, che conteneva diciassette dosi di cocaina.
La scoperta in Questura
Il soggetto, quindi, è stato portato in Questura e si è scoperto che il 58enne era un immigrato irregolare: il suo permesso di soggiorno, infatti, risulta scaduto da oltre sette anni. L'uomo, tra l'altro, era già destinatario di un decreto di espulsione dal nostro Paese, a causa di altri crimini che aveva commesso in passato. Su disposizione del magistrato di turno è stato arrestato e, nella mattinata di oggi, sarà portato davanti al giudice al Tribunale di Bergamo e verrà processato per direttissima.