Una collezione di ricordi dal volume "Saluti da Piazza Brembana", con cartoline d'epoca
L'opera dalla raccolta di Roberto Boffelli, storico segretario del gruppo Alpini "Fratelli Calvi". Nelle immagini lo sviluppo del paese
Un viaggio nel tempo, fra ricordi che segnalano il mutare dei luoghi e l’evoluzione di usi, costumi e tradizioni: il volume “Saluti e ricordi da Piazza Brembana” è una piccola, preziosa miniera documentale realizzata dal Gruppo Alpini “Fratelli Calvi” del paese, in occasione del 75esimo anniversario dalla fondazione.
Verrà presentato venerdì 30 giugno alle 20.30 presso la sala polivalente, al piano inferiore della biblioteca comunale. Il volume gode del patrocinio di Comunità montana Valle Brembana, Comune di Piazza Brembana, Consorzio Bim, Centro storico culturale Valle Brembana. Numerose aziende ed esercizi commerciali hanno, inoltre, sostenuto la pubblicazione.
Il volume dalla raccolta di Roberto Boffelli
«Il Consiglio direttivo – ha spiegato il capogruppo Alessandro Bonetti - ha accolto con entusiasmo la proposta di Roberto Boffelli, nostro segretario da oltre quarant’anni, di promuovere la pubblicazione della sua raccolta privata di cartoline, messa gratuitamente a disposizione. La pubblicazione contiene una collezione di quelle per lo più spedite dal nostro paese, munite di timbro postale che ne convalida la datazione. Corredate da vecchie pubblicità e interessanti notizie in gran parte sconosciute».
Boffelli è un appassionato ricercatore di storia locale, autore di interessanti pubblicazioni sulla Valle Brembana e sulla storia degli Alpini. In un’ottantina di pagine, il suo nuovo sforzo editoriale propone le immagini realizzate, da fine Ottocento ad oggi, da una carrellata di autori: Antonio Cittadini, Ivanhoe Locatelli, Giovanni Carminati, Foto Wells, Margherita Boni, Walter Fontana, Raffaella Passerini, oltre naturalmente ad Eugenio Goglio, grande fotografo brembano.
Le immagini delle cartoline
Nelle prime cartoline si notano l’entrata in paese e la grande chiesa di San Martino. Poi ci cono quelle che presentano l’ingresso nel paese, seguendo l’antica via Priula, subito accompagnate da quelle che evidenziano la nuova circonvallazione, la via Umberto I, oggi via Belotti, che è come un moderno boulevard e con i suoi edifici evidenzia lo sviluppo urbanistico in espansione. In altri scatti, invece, si coglie lo sviluppo del paese e la presenza della ferrovia.
È con gli anni Cinquanta e soprattutto Sessanta che riprendono la finalità pubblicitaria a scopo turistico, diventando più vive e nitide grazie alla stampa a colori: panorami di un paese armonioso, con le vie percorse dalle prime automobili e i balconi fioriti. Alla fine degli anni Sessanta non si vede più il treno, che è stato eliminato nel 1966, e il paese che si è espanso perché sono venute ad abitare molte persone dai piccoli insediamenti a monte. Quelle degli ultimi decenni, infine, sono le più riuscite come immagini, grazie alle innovazioni tecnologiche della fotografia e della stampa.