La critica

Gattile di Treviglio, 47 mila euro per curare tre mici: l'opposizione protesta

La struttura, inaugurata in campagna elettorale e affidata alla cooperativa Eureka, si occupa dei gatti problematici o rimasti senza padrone

Gattile di Treviglio, 47 mila euro per curare tre mici: l'opposizione protesta
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Ha destato scalpore, alla seduta del Consiglio comunale di Treviglio, la cifra spesa in due anni per il gattile: poco meno di 47 mila euro. Dato ancor più sorprendente, se si tiene conto che in questo periodo di tempo i gatti assistiti sono stati solo tre. Il fatto è venuto fuori ieri (martedì 27 giugno), dopo un'interpellanza della consigliera d'opposizione Matilde Tura e la conseguente risposta dell'assessore Alessandro Nisoli. A riportare i dettagli è PrimaTreviglio.

L'opposizione si aspettava altri risultati

Il gattile di via Castolda era stato inaugurato in campagna elettorale e la gestione era stata affidata alla cooperativa Eureka. I mici, poi, erano stati dati tutti in adozione. La struttura è del tipo "sanitario" e, a differenza di quella storica di via Cappuccini, ospita solo gli esemplari "morsicatori" segnalati da Ats, quelli oggetto di sequestri giudiziari, incidentati o traumatizzati o di proprietà di persone decedute o ospedalizzate. Lo stesso Nisoli ha annunciato che, per contenere i costi, è stato proposto ad altri Comuni di convenzionarsi (Caravaggio e Fara d’Adda avrebbero già accettato).

«Praticamente abbiamo speso 15 mila euro ad animale - ha commentato ironica Tura, che già lo scorso settembre aveva presentato una richiesta di informazioni in Aula -. Inoltre non è stata ancora sottoscritta alcuna convenzione con le associazioni, quindi ben poco è stato fatto e il territorio resta privo di punti di riferimento, se non le volontarie che lo fanno per passione. Non è quello che era stato promesso in campagna elettorale, quando era stato inaugurato, visto che era stata presentata ben altra attività».

Le proteste dell'associazione "Amici del gattile"

La questione era emersa anche nel marzo del 2022, quando le volontarie dell’associazione "Amici del gattile", con cui doveva essere stipulata una convenzione per la gestione, avevano protestato per essere state invece escluse. La stessa presidente del sodalizio, Blerina Lekli, presente al taglio del nastro, aveva ricordato le parole del sindaco Juri Imeri pronunciate in quell’occasione, ovvero che la struttura avrebbe continuato «ad occuparsi delle adozioni dei gatti e a continuare a svolgere l’importante compito di sensibilizzazione e lotta agli abbandoni».

Altra interpellanza nei prossimi mesi

«Il vecchio gattile - ha affermato la consigliera d'opposizione - con un contributo minimo ne curava e dava in adozione molti di più. Questa attività, che come amministrazione trevigliese stiamo sostenendo anche economicamente, non è certo quello che era stata presentata in campagna elettorale, oltre che non rispondere ai bisogni del territorio. Mi auguro che dopo questo secondo sollecito ci sia un netto cambio di registro». A tal proposito, Tura ha annunciato che ripresenterà una nuova interpellanza nei prossimi mesi, per capire come sarà evoluta la situazione.

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