Salivano sul Frecciarossa di notte e svaligiavano la carrozza bar: tre denunce a Bergamo
Uno in particolare - cittadino libico classe 1995 - era clandestino sul suolo italiano e sarebbe responsabile di dodici episodi illeciti
Rubavano cibo e bevande dal Frecciarossa in stazione e vi dormivano all'interno: pizzicati dalla Polizia Ferroviaria di Bergamo diversi soggetti, tutti senza fissa dimora e noti perché soliti frequentare la zona della stazione.
Tre i soggetti identificati e denunciati: uno in particolare - W.M., cittadino libico classe 1995 - non solo risulta clandestino sul territorio e già soggetto a provvedimento di espulsione dal territorio nazionale emanato a marzo 2023, ma sarebbe anche responsabile di dodici episodi tra furto, rapina e lesioni in tre mesi.
Dormivano nel Frecciarossa e rubavano cibo e bevande
I furti sono stati eseguiti tra marzo e aprile sul convoglio Alta Velocità Frecciarossa 1000 in sosta ogni notte nella stazione ferroviaria di Bergamo dalle 23:40 alle 5:40 del giorno successivo.
Il gruppo di delinquenti, individuati attraverso il sistema di videosorveglianza, aprivano la porta di accesso alla carrozza azionando il rubinetto dell'aria compressa posizionato sotto la stessa e vi accedevano probabilmente per cercare un riparo notturno.
In alcuni casi gli agenti hanno notato che, una volta scesi, portavano con sé sacchetti di grosse dimensioni, presentando anche vistosi rigonfiamenti sotto gli abiti indossati: si trattava di generi alimentari e bevande alcoliche custodite nella carrozza bar del convoglio, derubata dal gruppo.
Grazie all'attività condotta dalla Polizia Ferroviaria in sinergia con il personale dell'Ufficio prevenzione generale della Questura di Bergamo è stato possibile identificare e denunciare alla locale Procura della Repubblica tre dei soggetti.
In particolare, gli agenti hanno avuto modo di riconoscere un cittadino libico W.M., clandestino, che nel periodo tra il 22 marzo e il 18 giugno si è reso artefice di dodici episodi illeciti, in particolare furti, rapine e lesioni. Per questo motivo è stata richiesta un'ulteriore misura restrittiva: il Gip ha quindi predisposto una misura di custodia cautelare in carcere nei confronti dell'uomo, già eseguita nella giornata di oggi - giovedì 29 maggio - in stazione.