Balordi e spaccio al terminal Teb, Ongaro (Lega): «Mandarli via e aumentare i controlli»
Il segretario di Gazzaniga scrive da politico e da pendolare alle forze dell'ordine, spiegando che nulla è cambiato dal 2021
Giovani di origine straniera che, a gruppi, bivaccano tutto il giorno all'interno del terminal, spacciano e consumano droga, bevono alcolici e importunano passeggeri, autisti e commercianti.
La situazione sembra essere cambiata poco da quando Alberto Ongaro, segretario della Lega a Gazzaniga, aveva scritto nel settembre 2021 alle autorità, per segnalare la situazione alla pensilina della Sab-Teb di piazzale Marconi. Così, ha deciso di riprendere carta e penna e scrivere ai vertici provinciali delle forze dell'ordine, per segnalare «la perdurante condizione di insicurezza e di delinquenza in cui versa il terminal a Bergamo».
Dal 2021 non è cambiato molto
L'esponente del Carroccio è basito rispetto al fatto che, almeno dalla sua esperienza quotidiana, nessuno faccia nulla: «Da oltre dieci anni faccio il pendolare e tutti i giorni – ha spiegato – sono costretto a fare i conti con questa realtà. Da qui passano ogni giorno migliaia di studenti e lavoratori della Valle Seriana. Com’è possibile che non si possa fare nulla per fermare questo degrado?». Secondo quanto racconta Ongaro, il tutto avverrebbe alla luce del sole, sotto gli occhi di migliaia di pendolari e studenti che transitano da lì ogni giorno. «Possibile che i vertici di Arriva e di Teb non si accorgano di nulla?».
Servono controlli a tappeto
Per il segretario, la ricetta sarebbe quella di allontanare i balordi, aumentare i controlli all’interno del terminal e a bordo dei mezzi, anche tramite l'impiego dei cani antidroga, effettuando «controlli a tappeto con cadenza periodica e costante. Va fatta sentire la presenza dello Stato». L’intervento delle forze dell’ordine, secondo il leghista di Gazzaniga, «dovrà essere risolutivo, per porre fine a una situazione inaccettabile».