Alle medie di Bergamo di "moda" la settimana corta: ecco le scuole in cui verrà adottata
L'obiettivo è il risparmio di energia: se tutti gli istituti la adottassero, i costi si ridurrebbero tra il 5 e il 10 per cento
Il Comune aveva avanzato l'idea già da tempo, aprendo un dialogo con gli istituti. I genitori, da parte loro, propendevano in maggioranza da tempo per questa soluzione: adesso, la settimana corta alle medie è diventata realtà a Bergamo. Non che prima qualche scuola non l'avesse adottata, ma da settembre prossimo si è deciso e, con dodici scuole su quindici, il nuovo orario sarà strutturato quasi in tutte proprio in questo modo.
Il passaggio l'anno prossimo
Le lezioni, come riportato oggi (lunedì 10 luglio) da L'Eco di Bergamo, si svolgeranno quindi dal lunedì al venerdì, dalle 8 alle 14, invece che dal lunedì al sabato dalle 8 alle 13. A partire dal prossimo anno scolastico, le uniche tre scuole a conservare la settimana lunga saranno gli istituti "Mazzi", "Camozzi" e "Lorenzo Lotto". Tutti gli altri passeranno appunto a quella corta. La scuola "De Amicis", con le due medie "Corridoni" e "Celadina", aveva già iniziato ad adottarla dall'anno scorso, così come la "Codussi" in zona stadio, che l'aveva adottata dal 12 dicembre, la "Galgario" in via Madonna della Neve, la "Tasso" in via delle Mura e la "Nullo" in via Rossini.
Risparmio di energia
Il motivo per cui Palazzo Frizzoni aveva invitato a considerare l'idea, rivolgendosi ai presidi e ai responsabili delle scuole, era il risparmio di energia: si è stimato, infatti, che se tutte le realtà adottassero la settimana corta, avverrebbe un risparmio di elettricità e gas che si aggirerebbe tra il cinque e il dieci per cento. Il nuovo modello sarà adottato a settembre da sei scuole: la media "Savoia", nel quartiere San Paolo, la "Santa Lucia", la media del Villaggio degli Sposi, la "Petteni" di Redona, la "Muzio" di Colognola e la "Donadoni" di via Tasso.
Alcuni istituti l'avevano adottata già da tempo: un esempio la Santa Lucia, che aveva avviato la sperimentazione da una decina d'anni allargandola a sempre più classi, tant'è che era rimasta solo una terza media con la settimana lunga, ma dall'anno prossimo dovrebbero seguire tutti il nuovo modello. Nell'ordine di diminuire lo spreco di energia e i costi, dopo la collaborazione tra l'Amministrazione e i dirigenti scolastici, si cercherà anche di ottimizzare gli spazi e gli orari per lezioni e il lavoro negli uffici e nelle segreterie.