Chiuduno, tre alberi abbattuti per far spazio a un progetto (apparentemente) non approvato
L'appello di una lettrice: «Il Comune si è tolto ogni responsabilità dicendo che gli alberi non sono monumentali»
«Possibile che nel 2023, con la drammatica situazione climatica che stiamo vivendo, ancora noi uomini non abbiamo capito che tagliare un albero sano è una perdita per tutti e che si dovrebbe invece fare il possibile per salvaguardarli?»
L'appello arriva da Chiuduno, paese in cui risiede una nostra lettrice nonché autrice di un lettera inviata alla nostra redazione in cui racconta l'abbattimento di tre alberi sani per far spazio a un progetto di cui - a detta dell'Amministrazione - ancora non vi è ancora alcuna approvazione.
«La zona delle ex scuole medie, in pieno centro paese, è stata data dal Comune a un'impresa privata in cambio del rifacimento del Municipio, senza però stabilire alcun vincolo» segnala la lettrice. In quest'area si trovano diversi alberi, tra cui sette tigli, lì da sempre. Poi ieri mattina, lunedì 17 luglio, gli operai dell'impresa ne hanno abbattuti tre, apparentemente sani, lasciandone cinque.
«Noi abitanti abbiamo chiamato il Comune - prosegue la donna - che ovviamente si è tolto ogni responsabilità dicendo che gli alberi non sono monumentali (e quindi tra le righe non degni di essere tutelati) e che non esiste vincolo paesaggistico sebbene ci troviamo a due passi dal centro storico. Insomma: la solita visione miope e limitata delle Amministrazioni Comunali che difficilmente riescono a vedere più in là di una norma o di un regolamento».
La lettrice ha quindi chiesto conto del progetto: «Mi hanno detto che non è ancora appro9vato, quindi abbattono senza neanche sapere cosa faranno: lungimiranti!». Ora la domanda sorge spontanea: cosa ne sarà delle cinque piante rimanenti?