Addio a Giacomo Moroni di Albino, storico tecnico faunistico della Bergamasca
Se n'è andato all'ospedale di Alzano. Funerali venerdì 21 luglio alle 10 nella prepositurale di San Giuliano
di Fabio Gualandris
Oggi, mercoledì 19 luglio, inattesa è giunta da Albino la notizia della morte del tecnico faunistico Giacomo Moroni, per anni referente dell’ufficio Caccia e Pesca, prima provinciale e poi regionale. Aveva 64 anni.
Fino a fine maggio era ancora nel pieno delle forze, l’attenzione all’equilibro faunistico e ambientale erano al centro del suo operare professionale, nella cura al territorio metteva avanti a tutto la ragione, concretamente sul campo e con studi, ricerche, conferenze, pubblicazioni. Poi la malattia si è svelata quando ormai era troppo tardi, fino all’epilogo all’ospedale di Alzano Lombardo nella mattina di oggi.
«Sulle vette più alte» hanno scritto i sui cari sull’annuncio funebre, come a indicare la ricerca nella natura e oltre che Moroni ha praticato fin dalla gioventù per un’intera vita.
«Da tanti anni era collaboratore di Uncza (Unione Nazionale Cacciatori Zona Alpi) e membro del Comitato di redazione della rivista Caccia Alpina - scrivono il presidente, il Consiglio e tutti i soci Uncza unendosi al dolore dei familiari per la perdita dell’amico -. Che la terra ti sia lieve caro Giacomo e che il posto dove arriverai sia ricco di boschi e pascoli alpini».
La salma di Giacomo Moroni è composta nella chiesa di Sant’Anna, nel centro storico di Albino, dove è allestita la camera ardente. Per lo più increduli per il repentino epilogo, una folla di amici, colleghi e conoscenti è accorsa per portare a Moroni un ultimo riconoscente saluto. Lascia nel dolore la moglie Elisabetta, le figlie Verena con Denise, Helga con Michele, e le sorelle Mariarosa e Carolina con le rispettive famiglie.
I funerali si svolgeranno venerdì 21 luglio alle 10 nella Prepositurale di san Giuliano di Albino.