10 frasi in bergamasco sui cani in estate
Il pelo lungo non aiuta, ma "Pelàt a l’fà grignà"
di Vecchio Daino
Com’è giusto in questa stagione, il caldo è arrivato e stiamo già tutti boccheggiando. C’è però chi sta peggio di noi, i nostri amici pelosi che possono disfarsi solo fino a un certo punto della protezione invernale. Ecco perché ansimano, con due palmi di lingua fuori, e in molti casi rinunciano volentieri alla passeggiata, se il sole è a picco. Ma fortunatamente abitiamo in luoghi che possono regalare anche a loro attimi di refrigerio.
1. A l’pórte fò la matina prèst
Non ci costa poi così tanto alzarci presto, e accompagnare il nostro cane nella sua uscita mattutina, prima che il sole si alzi troppo sull’orizzonte. E l’aria fresca non è spiacevole nemmeno per noi. [Trad.: Lo porto fuori la mattina presto]
2. L’istà ontéra ’n cüsina al frèsch
Animali che di solito non vedono l’ora di uscire, e ci ossessionano grattando la porta e guardandoci con occhi languidi, in questo periodo stanno volentieri all’interno, specialmente in presenza di un fresco pavimento in pietra. [Trad.: Sta volentieri in cucina al fresco]
3. A l’ghe dà a bofà
La respirazione dei nostri fedeli amici si fa affannosa, e l’estensione della lingua notevole. Ma si tratta solo del tentativo di raffreddarsi, visto che non possono sudare. Così rimediano con l’evaporazione della saliva. [Trad.: Continua a bofonchiare]
4. Al dopomesdé ’l fa ‘l songhì
Sembra che, stando con noi, i nostri compagni a quattro zampe abbiano adottato anche alcune abitudini, come il sonnellino pomeridiano. Che in questo periodo diventa, per chi può, una necessità. [Trad.: Il pomeriggio fa il sonnellino]
5. Sóta ’l robatù a l’turna ’ndré
Fedeli ma non stupidi, i nostri cani avvertono l’esagerato innalzarsi della temperatura e, giunti sulla soglia, spesso decidono che non val la pena di avventurarsi sotto il solleone. [Trad.: Sotto il solleone torna indietro]
6. ’Ndó mia vià per tèndel
C’è chi non si allontanerà di casa per tutta l’estate, allo scopo di dedicarsi alla cura dei propri animali. È vero, esiste la possibilità di affidarli a qualche asilo. Ma chi se la sente di affrontare il loro sguardo al ritorno? [Trad.: Non vado via per accudirlo]
7. Ogne tat a l’pórte söl Sère
Oppure sul Brembo, o in qualche torrentello di montagna. L’importante è che il nostro cane abbia la possibilità di sguazzare un po’, e di rinfrescare anche noi quando si scrolla vigorosamente. [Trad.: Ogni tanto lo porto sul Serio]
8. Pelàt a l’fà grignà
Il pastore bergamasco ha una sua nobiltà, ma quando viene rasato per affrontare i periodi più torridi lo si riconosce a stento, e suscita reazioni molto diverse dal timore reverenziale. [Trad.: Rasato fa ridere]
9. Se l’lasse a cà l’fa tribülà
Molti dei nostri cani hanno un fortissimo senso di appartenenza. Se lasciati troppo soli, sviluppano una frustrazione che a volte comunicano con l’unico strumento possibile, i denti. Chi al ritorno ha trovato cuscini sventrati e scarpe masticate ne sa qualcosa. [Trad.: Se lo lascio a casa fa tribolare]
10. La düminica l’pórte ’n montagna
Per fortuna non ci mancano le escursioni, circondati come siamo da monti che, man mano si sale, alleviano l’oppressione della calura, anche ai nostri cani. Ma vi consigliamo di tenerli sempre al guinzaglio. Non si sa mai chi o che cosa si può incontrare. [Trad.: La domenica lo porto in montagna]