È esasperata

La lotta di Francesca contro gli scarafaggi nella sua casa a Ponte San Pietro

«Ho dovuto pagare una ditta di disinfestazione, ho scritto a Comune e Ats». L’assessore: «Interventi nei prossimi giorni»

La lotta di Francesca contro gli scarafaggi nella sua casa a Ponte San Pietro
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di Laura Ceresoli

L'estate, per Francesca Rocca, segna l'inizio di un vero e proprio incubo. Non è il caldo a impedirle di dormire sonni tranquilli, bensì la costante presenza di scarafaggi. Al calare della sera, questi piccoli insetti neri iniziano infatti a invadere a frotte la sua abitazione di via Mazzini a Ponte San Pietro.

«E me li ritrovo non solo all'esterno, ma anche in casa - esclama Francesca esasperata -. Tra l'altro quest'anno sono particolarmente grandi. Per due anni ho provveduto a pagare una ditta di disinfestazione, spendendo tanti soldi e ottenendo pochi risultati. Così quest'anno mi sono rivolta all'Ufficio tecnico del Comune di Ponte San Pietro. Poi ho scritto all'Ats di Bergamo allegando alcune fotografie per documentare la situazione. Il nulla. Non ricevendo alcuna risposta, a metà luglio ho di nuovo scritto ad Ats per sollecitare un intervento tempestivo».

Gli scarafaggi escono a decine dai tombini collocati nel cortile. Francesca li insegue ma non sempre è facile annientarli, vista la rapidità con cui corrono.

«Purtroppo sono talmente numerosi che non c'è spray che tenga. Ho pensato anche di posizionare delle trappole ma quante dovrei metterne? Decine e decine. È un'impresa impossibile, senza contare che ho una cagnolina che potrebbe ingurgitare le esche velenose per sbaglio. Non trovo nemmeno grande solidarietà da parte dei vicini che non si scompongono particolarmente alla presenza delle blatte. Io invece sono disgustata (...)

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