Tanta commozione

Ora che ha vinto la malattia, Irene vuole abbracciare tutta Alzano

La sedicenne è stata operata in Germania grazie anche all'aiuto degli alzanesi. Che lunedì 31 luglio l'hanno invitata in città

Ora che ha vinto la malattia, Irene vuole abbracciare tutta Alzano
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di Elena Conti

Alzano si prepara ad accogliere Irene Santini, la studentessa sedicenne dell’Amaldi che giovedì 22 giugno si è sottoposta a un intervento di rimozione di un tumore al cervello in una clinica tedesca. Lunedì 31 luglio, alle 16, in municipio ci sarà la comunità alzanese ad aspettarla.

Irene dopo l'intervento

Il sindaco Camillo Bertocchi consegnerà alla famiglia di Irene la busta che contiene le donazioni della Nazionale Comici, ospitata all’oratorio di Alzano in occasione del terzo “Memorial Natale Bucci - Speciale Diversamente Comico”, mentre il volontario Mino Patelli le darà i fondi raccolti al bar Fantoni grazie alla campagna lanciata sul gruppo Facebook  “Sei di Alzano Lombardo se”.

È un momento molto atteso, perché tutta la città di Alzano si è stretta attorno alla famiglia di Irene, mostrandole affetto e vicinanza. Appena hanno saputo della raccolta fondi su GoFundMe, lanciata dai genitori allo scopo di ottenere i soldi necessari per l’operazione in Germania, gli alzanesi si sono subito attivati. Il sindaco e il gruppo “Sei di Alzano Lombardo se” hanno fatto pubblicità sui social, i suoi compagni amaldini hanno donato una somma consistente e Mino ha invitato Irene all’Oasi delle Oche insieme al papà Marco e alla sorella Veronica per raccontare la loro storia.

Irene con la sua famiglia

La vita di Irene è cambiata nel gennaio 2020, quando si è accorta di un calo della vista dall’occhio sinistro. Dopo le prime indagini, le è stata diagnosticata una massa tumorale al cervello di oltre sei centimetri di diametro. Irene è stata sottoposta al primo intervento di rimozione del tumore al Gaslini di Genova, ma dopo alcuni cicli di chemio e radioterapia le sue condizioni sono peggiorate di nuovo. Così i genitori si sono messi in contatto con il dottor Vincenzo Paternò, neurochirurgo che opera in una clinica in Germania: l’anno scorso ha operato Irene, salvandole la vita. Con il terzo e ultimo intervento, le è stata asportata una massa che comprimeva l’ipofisi e le causava disturbi ormonali. Più avanti servirà operare ancora per ripulire completamente la zona, ma ora Irene può vivere la sua vita serenamente. Dopo essersi risvegliata dall’operazione, ha subito girato un video per dire a tutti che stava bene: «Ho vinto io!», ha detto con orgoglio.

L’intervento in Germania è andato bene, anche se la degenza post-operatoria è stata più lunga del previsto. Durante la sua permanenza in Germania, Mino è sempre rimasto in contatto con la famiglia e periodicamente pubblicava aggiornamenti sui miglioramenti di Irene. Ora però la ragazza è finalmente tornata a casa e può riabbracciare tutti coloro che le vogliono bene. Compresi gli alzanesi, che non vedono l’ora di rivederla. «Alzano è la comunità che ci è più vicina - ha detto papà Marco, quando ha saputo dell’invito da parte del sindaco di recarsi ad Alzano per ricevere l’affetto dei suoi cittadini -, ringraziamo tutti di cuore».

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