Grassobbio, il bus diretto per l'Istituto Belotti non si può fare perché «costa troppo»
Dopo le lamentele dei genitori, pubblicate del nostro giornale, sindaco e assessore rispondono: «Costerebbe 60mila euro, non ci sono»
di Stefano Nava
Il pullman per gli studenti grassobbiesi s’ha da fare, parola di genitore. È questa la “battaglia” che il comitato dei genitori degli studenti di Grassobbio dell’Itc Belotti, di cui Laura Orsa è portavoce, sta portando avanti per avere un servizio di trasporto con corsa unica dal paese fino all’istituto cittadino che si trova in via per Azzano San Paolo al civico 5, nel quartiere Colognola.
Sul PrimaBergamo del 21 luglio vi abbiamo raccontato di questa querelle tra le famiglie e Atb, sottolineando come, con la soppressione della tratta diretta che era stata “accesa” proprio in seguito alle richieste dei genitori, il viaggio degli studenti verso la scuola torni a essere una piccola Odissea: un cambio di pullman, un pezzo a piedi e oltre un’ora di viaggio per una distanza che, con mezzo proprio, verrebbe invece coperta in una decina di minuti.
E il sindaco convoca le famiglie
Proprio la sera del 21 luglio, a seguito delle lamentele fatte dal comitato attraverso il nostro giornale, il sindaco Manuel Bentoglio e l’assessore alla Viabilità Giovanni Iudica hanno indetto un’assemblea pubblica con i genitori degli studenti interessati (tra l’altro, anche la figlia del primo cittadino frequenta quell’istituto) all’interno della scuola media e alla quale siamo stati invitati a partecipare.
L’Amministrazione ha voluto replicare ai punti salienti sollevati dalle mamme e dai papà presenti. Prima di iniziare, però, Bentoglio, rivolgendosi alla portavoce Laura Orsa, ha detto: «Quando si fanno determinate dichiarazioni ai giornali bisognerebbe dire le cose in modo corretto».
Il sindaco ha poi spiegato: «In questa situazione, purtroppo alcune cose si pensa di saperle ma, ahimé, sono più complesse di quel che sembra (...)