All'ex discoteca

Levate, coro di "no" alla nuova zona commerciale al Bailino. Ma si farà

Progetto da 31mila metri quadrati lungo la statale 42. Residenti preoccupati per il traffico. Il sindaco: «Riqualificheremo una zona abbandonata»

Levate, coro di "no" alla nuova zona commerciale al Bailino. Ma si farà
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di Andrea Carullo

È ufficiale: l’ex discoteca di Levate sarà dimora di una nuova zona commerciale. Da anni se ne discute, ma nell’ultimo Consiglio comunale è stato dato definitivamente il via libera per l’AT2 Bailino, ovvero l’ambito di trasformazione che prevede la costruzione di una nuova zona commerciale di ben 31 mila metri quadri sull’area lungo la ex statale 42, dove un tempo sorgeva la discoteca “Pão De Açucar”.

Le motivazioni dell’Amministrazione sono semplici: «Andremo finalmente a riqualificare una zona abbandonata da anni - spiega il sindaco Maickol Duzioni -. Inoltre fornirà ai levatesi tutta una serie di nuovi servizi che al momento mancano. Non dimentichiamoci che durante il Covid ho dovuto autorizzare molti cittadini a uscire dal paese per trovare, nei supermercati vicini, quello di cui avevano bisogno, perché a Levate mancavano. Con la nuova zona commerciale garantiremo una nuova risorsa al nostro territorio».

I numeri parlano chiaro per un intervento come questo, tanto grande quanto importante per tutta la cittadinanza: tre edifici commerciali per 6.150 metri quadri, che daranno spazio a un supermercato, servizi di ristorazione e negozi; 9 mila metri quadri di superficie verde, 340 posti auto e uno sforzo economico pari a 1,6 milioni di euro in tre anni come standard qualitativi e 400 mila come costo di costruzione.

Numeri che fanno girare la testa, ma che non dappertutto hanno riscosso entusiasmo. Se l’Amministrazione risulta compatta nel sostenere l’iniziativa e convinta del vantaggio che la nuova zona commerciale porterà al paese, lo stesso non si può dire per le minoranze “Progetto Levate” e “Gli abitanti del Bailino”, nonché di molti residenti (...)

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