Martinengo, fiamme sul tetto di un'azienda: intossicati padre, figlio e un operaio
Le fiamme sono partite dal tetto, dove si stavano riparando i danni causati dalla grandine. Nessun ferito, invece, nella vicina Naster
Una colonna di fumo nero, visibile anche a distanza, che si alza dal tetto dell'edificio di via Tonino da Lumezzane: in fiamme la Tpm Srl di Martinengo, azienda che opera nel settore dello stampaggio e caratterizzazione delle materie plastiche. Il rogo, scoppiato nella mattinata di oggi - lunedì 7 agosto - attorno alle 11 nel capannone della zona industriale a nord della città, ha poi intaccato anche la vicina Naster, dove si producono film protettivi e pellicole.
A differenza di quanto riportato inizialmente da alcuni media, le tre persone intossicate sarebbero appunto lavoratori della Tpm, non della Naster: padre e figlio di 66 e 35 anni e un altro operaio di 46 anni. I tre stavano lavorando sul tetto per riparare i danni causati nei giorni scorsi dalla grandine, ma qualcosa nell'utilizzo della fiamma ossidrica sarebbe andato storto.
Alla Naster nessun ferito
La Naster ha poi diffuso un comunicato stampa per fare chiarezza sull'accaduto: «Un incendio divampato alla Tpm srl di Martinengo che ha velocemente intaccato anche parte del tetto di Naster - si legge nella nota -. All'origine delle fiamme, probabilmente, alcuni interventi di recupero e ristrutturazione dell'impresa di via Tonino da Lumezzane. Danni alla copertura anche e soprattutto all'azienda che da oltre quarant'anni di occupa di nastri adesivi e film protettivi e nel settore nautico di lusso dal 2022, che è riuscita, grazie all'intervento immediato di collaboratori e dipendenti, a evitare il peggio».
L'azienda produttrice di film protettivi e pellicole precisa poi: «Nessun ferito, grazie proprio al tempestivo, risolutivo e provvidenziale impegno dei dipendenti che hanno provveduto a evitare che questo alcuno si facesse male. Tutti i dipendenti sono infatti riusciti a uscire dall'azienda grazie al perfetto e celere svolgimento del piano anti incendio. L'azienda tornerà immediatamente operativa, già dalla fine della settimana».
Il titolare della Naster, Corrado Malighetti, aggiunge: «Un ringraziamento particolare a Marco Zanardi, Claudio Mantovani, Marco Ruffini, Francesco Menonna e i due professionisti Michele Finazzi, responsabili della sicurezza, e Roberto Galli, che sono stati davvero preziosissimi nell'attimo immediatamente successivo all'allarme di rilevamento fumi hanno provveduto ad evitare il peggio e a localizzare l'incendio».
Intossicati portati in ospedale
Intervenuti sul posto tre squadre dei Vigili del Fuoco, una da Romano di Lombardia e due da Bergamo, insieme a Polizia Locale, Carabinieri e tre ambulanze. Gli intossicati sono stati trasferiti in ospedale in codice giallo e verde.