Stanze in affitto ai fuori sede, Bergamo sesta in Italia per prezzi (aumentati del 13%)
Nel capoluogo orobico l'offerta è aumentata addirittura del 49 per cento. Il costo medio, qui, è 411 euro al mese per una singola
Con il nuovo anno accademico alle porte, ricomincia la corsa alle stanze da parte degli studenti fuori sede e dei lavoratori, che affronteranno ancora un rincaro dei prezzi. A dirlo è un rapporto del mese di agosto di Immobiliare.it Insights (piattaforma specializzata in big data e market intelligence per il settore immobiliare), che mostra un’offerta del mercato più cospicua, visto l’aumentare diffuso degli alloggi di questa tipologia (+34 per cento di media nazionale per le singole).
La domanda continua a crescere, influenzata dalla coda lunga dei rientri post-Covid: la richiesta per le singole è infatti salita del 27 per cento rispetto al 2022.
I dati di Bergamo
Ma quali sono i dati di Bergamo? Nella nostra città si registra un +49 per cento per l'offerta, un fenomeno che interessa vari centri satellite per le università come Brescia (+75 per cento) e Latina (+68 per cento), che si propongono come alternativa ai poli maggiori. Nel capoluogo orobico il prezzo medio di una stanza singola si aggira intorno ai 411 euro, che lo porta al sesto posto a livello nazionale, con una variazione del prezzo in dodici mesi del +13 per cento, attestandosi all'ottavo posto in Italia per i rincari. La variazione della domanda sulle singole, invece, è stata del +35 per cento.
I prezzi delle singole
Per quanto riguarda la top ten, Milano resiste sul gradino più alto del podio, a 626 euro. Bologna supera per la prima volta Roma: per potersi permettere una stanza tutta per sé nella prima bisogna mettere a budget 482 euro, 463 euro nella Capitale. In quarta posizione c’è invece Firenze con i suoi 435 euro. Quasi appaiate Modena (412 euro) e appunto Bergamo. Superano, appena, la soglia dei 400 euro anche Padova e Verona (404 euro e 401 euro). Poco al di sotto di questa cifra, chiudono la classifica Venezia (396 euro) e Brescia (385 euro).
I costi delle doppie
Diversa la situazione se si vanno ad esaminare i prezzi del posto letto in doppia: se il capoluogo lombardo conserva la prima posizione a 348 euro, al secondo posto si trova invece Roma con 272 euro. Terza posizione per Napoli, fuori dalle prime 10 per quanto riguarda le singole, a 258 euro. Seguono Firenze (255 euro) e Bologna (249 euro). Sesta Padova a 231 euro, seguita da Modena dove un posto letto costa 226 euro di media. Tra i 220 e i 210 euro, infine, le città di Torino, Verona e Pavia, che supera di poco la città di Venezia, fuori quindi dalla top ten.
I maggiori aumenti
Alcune città registrano oscillazioni importanti dei prezzi delle stanze: è il caso di Bari che, rispetto all'anno scorso, guadagna ben il 29 per cento. Prezzi in aumento, del 18 per cento, anche a Brescia e Palermo. Parma e Pescara vedono un incremento del canone della singola del 16 per cento in un anno.
Sono invece principalmente le sedi universitarie più note a mostrare un rallentamento della corsa dei prezzi, quando non una diminuzione: è il caso di Padova, dove i prezzi in un anno sono scesi del 12 per cento, ma anche Firenze e Trento, al -4 per cento e -2 per cento rispettivamente. La città di Siena si attesta al -1 per cento, mentre Roma non mostra variazioni rispetto allo scorso anno. La stessa Milano, la più veloce di sempre nella corsa ai rincari, nel 2023 ha visto crescere i prezzi “solo” dell’1 per cento; Bologna dell’8 per cento.