Battuta d'arresto

Dialogo sulla Bergamo-Treviglio in stallo: Levate chiede incontro collettivo, la società rifiuta

La società preferisce discutere singolarmente con ogni Comune del progetto e ha dichiarato che andrà avanti ugualmente

Dialogo sulla Bergamo-Treviglio in stallo: Levate chiede incontro collettivo, la società rifiuta
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Si interrompe il dialogo sulla Bergamo-Treviglio tra Autostrade bergamasche Spa e i Comuni del territorio: la società ha avuto un incontro con l'Amministrazione di Treviglio a luglio, raccogliendo alcune richieste dei suoi rappresentanti, ma l'incontro successivo, quello con Levate, non avrà luogo.

Autostrade bergamasche rifiuta un incontro collettivo

Questo perché, secondo quanto riportato oggi (giovedì 17 agosto) da L'Eco di Bergamo, il paese che subirà il maggior impatto nella costruzione dell'infrastruttura ha rifiutato il confronto singolo. Il sindaco Maickol Duzioni ha chiesto di avere un incontro collettivo con tutti i Comuni coinvolti dal progetto. La richiesta, però, ha ricevuto risposta negativa dal presidente di Autostrade bergamasche, Antonio Sala.

I Comuni contrari alla Bergamo-Treviglio sono sette: a parte Levate, nel gruppo sono compresi Ciserano, Osio Sopra, Osio Sotto, Fara, Verdellino e Stezzano. Sempre a inizio luglio, avevano convocato una riunione per capire le posizioni delle varie Amministrazioni. Da lì era emerso che Treviglio, Boltiere, Dalmine, Pontirolo e Casirate erano invece a favore, ma nel corso dell'assemblea si era anche chiesto un confronto collettivo, per evitare che un ente locale, affrontato in singolo, su promessa di importanti compensazioni cedesse su alcuni punti.

La lettera inviata alla società

I Comuni contrari all'opera hanno inviato una lettera a Sala e al presidente della Provincia, Pasquale Gandolfi, nella quale hanno sollevato una serie di dubbi sull'autostrada: in particolare, hanno evidenziato come il progetto sia vecchio di undici anni e il collegamento previsto, per loro, non rappresenterebbe la soluzione più idonea. Il costo, pari a 560 milioni di euro circa, è particolarmente importante, con 146 milioni di euro pubblici da Regione Lombardia che potrebbero essere spesi per riqualificare invece la viabilità esistente. Il consumo di suolo è un altro aspetto che preoccupa i primi cittadini, che hanno anche evidenziato come la tratta D della Pedemontana non arriverà più a Osio Sotto, quindi la connessione verrà meno.

Proprio nella lettera c'era infine la richiesta di un incontro collettivo con la società, che però ha dato picche: il presidente ha dichiarato che sono disponibili a incontrarsi solo con i singoli Comuni, per raccogliere sollecitazioni di carattere tecnico per migliorare il progetto: «Altri tipi di riunioni non ci interessano. Se un Comune non ci vuole incontrare singolarmente nessun problema, noi andremo avanti ugualmente». In ogni caso, tuti gli enti dovrebbero poi ritrovarsi alla conferenza dei servizi, che verrà convocata per approvare il progetto definitivo.

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