di Fabio Gennari
«Nel corso della gara amichevole contro la Juventus El Bilal Touré ha riportato una rottura dell’inserzione del tendine del retto femorale destro. Il quadro clinico necessita di ulteriori e approfondite valutazioni per definire la strategia chirurgica idonea al recupero funzionale completo». Appena 41 parole, 240 caratteri arrivati via whatsapp a una manciata di minuti dalla conferenza stampa di Gasperini a Zingonia per raccontare di una brutta, anzi bruttissima tegola che ha colpito l’Atalanta.
El Bilal Tourè, uno degli acquisti più costosi della storia atalantina (28 milioni più 3 di bonus), si è fatto molto male nella gara amichevole di sabato scorso a Cesena contro la Juventus. L’ex Almeria, allo stesso muscolo, si era già infortunato a marzo ed era stato costretto ad uno stop di 3 mesi prima di tornare a giocare nello scorcio finale della stagione di Liga.
A Bergamo, dopo il suo arrivo, Tourè ha giocato le amichevoli e fatto allenamenti sempre in gruppo fino appunto alla gara contro la Juventus a Cesena che lo ha visto entrare in campo nella ripresa.
In attesa di capire quando il giocatore sarà operato e di conoscere una miglior definizione dei tempi di recupero (si parla comunque di tre-quattro mesi di stop), l’Atalanta farà affidamento su Zapata come alternativa a Scamacca e ci sono da definire le posizioni di Muriel e Cambiaghi: chiaro che senza il numero 10 maliano, le valutazioni da fare su altre partenza in avanti più che rispetto a nuovi arrivi sono diverse.
A poche ore dall’inizio del campionato, si tratta di una notizia decisamente molto difficile da digerire.