Gasp applaude "vecchi" e nuovi. E di Zapata dice: «Non l'ho tolto dal mercato, deciderà con la società»
Gian Piero Gasperini ha parlato della vittoria della sua Atalanta in casa del Sassuolo mostrandosi soddisfatto, ma prudente. Di certo però la prova dell’uomo più atteso, Charles De Ketelaere, ha impressionato tutti positivamente. Il belga è andato in gol entrando nel secondo tempo segnando di testa la rete dello 0-1; ha fallito, sempre di testa, una grande occasione e ha colpito una traversa. Una prestazione più che convincente. Inevitabili le domande al mister sul nuovo acquisto.
Gasperini, buona la prima...
«Abbiamo fatto indubbiamento una buona partita, il primo tempo più equilibrato, nel secondo siamo venuti fuori e la vittoria ci sta tutta, con pieno merito».
Nel primo tempo non siete riusciti ad andare in gol.
«Abbiamo avuto delle buone opportunità, soprattutto dalla parte di Zappacosta, che non siamo riusciti a concretizzare. Poi, senza nulla togliere a chi è uscito che ha fatto bene, i cambi molto favorevoli che abbiamo avuto hanno dato un bel contributo: è chiaro che chi entra in queste condizioni ha un piccolo vantaggio, anche il gol di Zortea è frutto di un bell’inserimento, di un grande tiro ma anche di una freschezza che magari altri non avevano».
De Ketelaere ha convinto.
«Siamo felici perché è anche il suo primo gol, è appena arrivato... Credo ci sia molto da lavorare con lui, ma ha delle qualità importanti. La vittoria di oggi però è frutto anche dei “vecchi”, di tutti quelli che sono scesi in campo, anche nel primo tempo. Abbiamo fatto una partita molto attenta pure in difesa. È stata una gara difficile in un clima esagerato per il caldo. Noi con questo mercato abbiamo ora la possibilità di mettere gente giovane, fresca e di qualità e questo sposta l'ago della bilancia».
L'obiettivo di valorizzare De Ketelaere è partito alla grande.
«Lui e Scamacca hanno profili che a me piacciono molto, si può fare un buon lavoro. Ho sentito qualcuno che accosta De Ketelaere a Ilicic ma è presto per dirlo e le caratteristiche sono diverse. Sono avvantaggiato con lui perché viene da un ambiente dove si lavora bene come il Milan anche se ha fatto un anno poco ricco di soddisfazioni. Detto questo non è tutto buono quello che ha fatto oggi, c'è molto da lavorare e questi sono i compiti che mi piacciono di più».
Anche Scamacca è entrato bene e de Roon ha raggiunto quota 300 partite con la maglia nerazzurra.
«De Roon ormai è un mio collaboratore, col vantaggio che va in campo. Sono felice per lui. Scamacca e De Ketelaere hanno bisogno principalmente di trovare una buona condizione, sono qui da pochi giorni. Ma questo è l'ambiente giusto e andando avanti non potranno che crescere».
Kolasinac?
«È un giocatore che ha calcato campi e società importanti e si vede. Sa stare in campo, ha un’ottima presenza, anche una buona sicurezza tecnica, una bella personalità. Chiaro che per lui è stato più agevole inserirsi, per i giovani ci vorrà probabilmente un po’ più di tempo ma mi sembra abbastanza normale».
Zapata lo ha fatto giocare titolare, quindi lo ha tolto dal mercato?
«Io non lo tolgo. Se lo vedo bene lo faccio giocare. Rispetto lui e Muriel e non mi metterò mai di traverso, a favore o contro a qualunque loro scelta. Gli devo troppo e devono essere felici. Decideranno con la società quali sono le prospettive e cosa vogliono fare. Con loro ho un rapporto tale che se ci sono, sono felice, se vanno via significa che sono felici loro e io altrettanto».