Parco Olmi, 15 alberi malati da abbattere e terreno inquinato da eternit da bonificare
I lavori per trasformare l'ex parcheggio di via Carnovali in nuovo verde pubblico hanno rivelato una situazione inaspettata
Necessità di bonifica e abbattimento di quindici alberi su ventiquattro. È questo il bilancio inaspettato evidenziato nell'ambito dei lavori nell'ex parcheggio pubblico in via Carnovali nel quartiere Malpensata, con l'intenzione di inglobarlo nel verde pubblico del parco Olmi. La rimozione del primi cinquanta centimetri dello strato esistente (strutture di contenimento, strato di asfalto, sottofondo, terreno) ha fatto rinvenire materiali come eternit e scorie di fonderia. Inoltre, lo studio degli alberi ha mostrato come più della metà siano malati e irrecuperabili.
Inquinamento peggiore del previsto
Marzia Marchesi, assessore al Verde pubblico, rivela: «I lavori di ampliamento del parco Olmi, riguardanti un'area complessiva di 4.600mq, hanno rivelato una situazione di inquinamento del suolo più importante di quanto previsto. Gli interventi pertanto sono stati ancora più puntuali, anche in termini di indagini, ma non hanno comunque per ora inciso sul costo dell'intervento complessivamente previsto di 550mila euro».
Si aggiunge poi il fatto che dallo studio eseguito su ogni singola pianta, come previsto nel progetto autorizzato da Arpa, sia emersa la necessità di provvedere all'abbattimento (in corso da oggi, martedì 29 agosto) di quindici celtis australis sul totale di 24 nell'area.
Pericolosi per le persone
Microfilia, ridotto sviluppo rispetto all'età dei soggetti arborei, presenza di carie ed attacchi fungini sono solo alcuni dei problemi evidenziati, cui si aggiungono, in sede di prova di trazione, le carenze nelle caratteristiche di stabilità tali da costituire un potenziale pericolo per la pubblica incolumità. È proprio quest'ultimo aspetto ad aver portato alla decisione di abbattere i quindici esemplari il prima possibile. Come espressamente richiesto da Arpa, è prevista anche la rimozione integrale delle ceppaie.
Prevista già la sostituzione
«Abbiamo naturalmente già previsto la sostituzione degli esemplari rimossi e l'implementazione del verde con nuove alberature (altezza min 3/5 mt di tipologia coerente con il progetto del parco) che verranno piantumate durante la realizzazione dell'ampliamento del parco Olmi- aggiunge l'assessore Marchesi -. Così come verranno curati e monitorati i nove Celtis australis mantenuti di cui è prevista una potatura di contenimento nel prossimo periodo invernale».