Dopo la rissa di venerdì e il coltello trovato domenica, più controlli al Luna Park di Celadina

Dopo la rissa al Luna Park di Celadina a Bergamo, con una ventina di ragazzi che si sono malmenati, lanciandosi bidoni mentre qualcuno tirava anche fuori un coltello, stamattina (mercoledì 30 agosto) si è riunito in prefettura il Comitato provinciale per l'ordine e la sicurezza.

La serie di episodi di violenza

L'obiettivo era fare il punto della situazione, dopo aver deciso di aumentare controlli e uomini per garantire la sicurezza in città, in seguito ai disordini scoppiati in centro con circa 150 ragazzi coinvolti, l'aggressione del bagnino alle piscine Italcementi e l'episodio al parco divertimenti. Come se non bastasse, uno dei giovani coinvolti si è ripresentato lì domenica, ma gli addetti all'ingresso lo hanno riconosciuto e, perquisendolo, gli hanno anche trovato una lama (poi confiscata) e non gli hanno permesso di entrare.

Tutti fatti che avevano fatto molto discutere l'opinione pubblica, suscitando anche le critiche dell'opposizione in Comune e la proposta di Matteo Salvini di una sorta di Daspo per i giovani. Una dichiarazione alla quale aveva poi risposto il sindaco Giorgio Gori, spiegando che prima secondo lui andavano cambiate le leggi in vigore, per permettere ai primi cittadini di decidere su quali luoghi intervenire. Adesso, quindi, dopo le osservazioni e le vicende accadute negli ultimi giorni è arrivata la decisione del Comitato presieduto dal prefetto Giuseppe Forlenza.

Pattuglie al Luna Park

Nel corso della riunione, oltre a confermare i presidi straordinari a Propilei, piazzale Alpini e stazione, con rinforzo degli effettivi e più controlli anche in provincia alle stazioni e all'Oriocenter, si è deciso di garantire un servizio di vigilanza al Luna Park di Celadina, come del resto richiesto dagli stessi gestori, con prolungate soste nella zona interessata il fine settimana scorso dal tafferuglio.