Senza Zapata, l'Atalanta resta con quattro attaccanti per due maglie: poche combinazioni

di Fabio Gennari

La partenza di Zapata, miglior bomber in A con l'Atalanta insieme a Doni, ha scosso parecchio i tifosi. La prima reazione è stata "ok, cediamo Duvan e chi prendiamo?". Normale e comprensibile, ma considerando che a Zingonia non sono diventati tutti matti proviamo a ragionare sulle opzioni in attacco che avrà a disposizione Gasperini dopo che il mercato gli ha portato via pure Cambiaghi (in prestito all'Empoli), Piccoli (in prestito al Lecce) e Latte Lath (ceduto al Middlesbrough).

La squadra di Gasperini gioca stabilmente con il 3-4-1-2. Quindi in avanti ci sono un trequartista e due punte. Per i due ruoli d'attacco puri, le opzioni sono Lookman-Scamacca, Scamacca-De Ketelaere e Lookman-De Ketelaere. Tre uomini per tre combinazioni, con Pasalic o Koopmeiners a supporto, dato che Gasperini considera il classe 2001 belga un attaccante.

In aggiunta a questi nomi, pur non avendo mostrato negli ultimi mesi una condizione fisica di primo livello, c'è Muriel, che può essere l'uomo dell'ultima mezz'ora o comunque giocare in qualche occasione nella coppia d'attacco.

Un'altra variabile sul piano tattico può essere il 3-4-2-1, con Pasalic e Koopmeiners alle spalle di una sola punta. Nel complesso, ci sono soluzioni interessanti, sebbene siano meno di quelle che si potevano prospettare con Zapata. Proprio in termini numerici.

Tutto questo, ovviamente, aspettando il rientro di Touré, che è fuori fino a gennaio ma che, quando starà bene, andrà considerato come una primissima scelta dell'Atalanta visto quanto è stato investito su di lui. Certamente con Zapata c'era più scelta, ma Zingonia è stata presa una decisione, condivisa e ponderata: il campo dirà quanto e se sarà stata azzeccata.