Dopo il Papu e Ilicic, via anche Zapata: del murales simbolo è rimasto solo Gasp

di Fabio Gennari

Per la finale di Coppa Italia del 2019, in zona di Boccaleone (agli ex Magazzini Generali) era stato realizzato lo splendido murales a tinte nerazzurre diventato ormai parte della città. Gasperini, Ilicic, il Papu Gomez e Zapata, un omaggio per chi aveva contribuito in modo determinante a riportare la Dea a giocarsi un trofeo dopo parecchio tempo.

Eravamo di fronte a un gruppo che, per la prima volta nella storia, conquistava l'accesso ai gironi di Champions League, momenti magici che oggi, a poco più di quattro anni di distanza, sembrano lontanissimi. E in campo, da oggi, non ci sarà più nessuno dei protagonisti di quel dipinto.

Il Papu, Ilicic e Zapata sono andati a giocare altrove. Per motivi diversi, con percorsi diversi e aspettative molto differenti tra loro, i tre protagonisti dell'Atalanta di quel tempo adesso calcano il terreno verde da un'altra parte. L'argentino è addirittura rimasto svincolato dopo l'esperienza a Siviglia, lo sloveno è tornato in patria e da poche ore il colombiano, fresco di record eguagliato di reti in Serie A con la Dea, si è spostato all'ombra della Mole.

Il tempo passa, uno dei segreti per restare in alto è sapersi rinnovare e ripartire, ma nella mente dei tifosi la perdita di tre protagonisti su quattro di quell'opera è qualcosa di romanticamente molto complicato da digerire. Certo, anche sul piano tecnico parliamo di giocatori che hanno segnato in modo netto la storia della Dea e in attesa di capire come saranno le prossime Atalanta resta solo la figura di Gasperini a fare da collante con il passato. Con altri giocatori, con nuove caratteristiche e un'Europa League di nuovo da giocare.