Fili tagliati e quadri imbrattati: un'estate di dispetti al sindaco di Solto Collina
Ad agosto è stato sabotato il timer che irrigava i gerani; ora qualcuno ha scarabocchiato un dipinto della mostra in Municipio, scrivendo "Esti" (cognome del primo cittadino)
Foto da Facebook
Chiunque abiti in provincia non è estraneo alle discordie di paese. Ma a volte la situazione può sfuggire di mano: è il caso di Solto Collina, teatro quest'estate di alcuni "sgarbi" abbastanza significativi.
I più realisti li definirebbero veri e propri atti vandalici e, a quanto sembra, il tutto sarebbe legato a un sentimento di inimicizia nei confronti dell'Amministrazione e del sindaco Maurizio Esti.
Tagliati i fili del timer
A denunciare quanto accaduto è stato lui stesso una settimana fa e oggi (lunedì 4 settembre), anche tramite i suoi canali social, sui quali è molto attivo per informare la cittadinanza. Il 27 agosto, infatti, dopo aver notato che l'impianto d'irrigazione dei gerani posizionati lungo via Aldo Moro, che attraversa il paese, funzionava male si è fatto un controllo: gli addetti hanno così scoperto che qualcuno, utilizzando delle forbici, aveva tagliato i fili elettrici del timer.
Rovinato un quadro della mostra
Il secondo brutto scherzo, invece, è stato reso noto oggi dal primo cittadino e riguarda la mostra del pittore Mariano Carrara, intitolata "Oltre lo sguardo" e allestita in Municipio: a quanto pare qualcuno, dopo essere rimasto solo con i quadri in esposizione, ha estratto dalla tasca un pennarello blu e ha imbrattato uno dei dipinti. Lo spettatore arrivato in seguito si è così trovato davanti, sul viso dell'uomo ritratto, la scritta in maiuscolo "Esti".
Pare evidente che l'atto dimostrativo, almeno in quest'ultimo caso, fosse indirizzato in maniera specifica nei confronti del sindaco, che si è offerto di comprare l'opera per riparare al gesto anonimo. Non senza sottolineare che sia stato fatto come gesto d'odio nei suoi confronti, più che verso la Giunta in generale. E anche altri potrebbero iniziare a sospettarlo.