«Tutto vero, presto saprete i fatti»: anche Demiral si schiera con Maehle contro Gasp
Dopo che il danese ha definito «dittatoriale» lo stile del mister, il difensore ha rincarato la dose, annunciando un'intervista al riguardo
Com'è era prevedibile, il duro sfogo di Maehle, ex giocatore dell'Atalanta, circa i metodi di mister Gasperini sta facendo molto discutere. Il ragazzo, in ritiro con la Nazionale danese, ha parlato dei motivi che lo hanno spinto a lasciare Bergamo per il Wolfsburg e, senza fare troppi giri di parole, ha indicato il tecnico atalantino come principale causa della sua decisione di partire. Parole, quelle del danese, che sui social hanno trovato il pronto appoggio di un ex compagno di squadra ed ex atalantino: Merih Demiral.
Le dure parole di Maehle e l'appoggio di Demiral
Ma andiamo con ordine. Maehle, nelle specifico, ha affermato che Gasperini gestirebbe lo spogliatoio di Bergamo con un «approccio dittatoriale». Decide tutto lui, "spreme" i giocatori senza dare loro momenti di libertà, non consente svaghi. Ma, soprattutto, al dialogo preferirebbe una gestione del gruppo «basata sulla paura, o comunque una cattiva gestione». Insomma, non proprio parole di stima.
Imparerai presto tutti i fatti. Aspetta l’intervista. https://t.co/1tjQzhmt3K
— Merih Demiral (@Merihdemiral) September 5, 2023
L'intervista è stato presto ripresa da un po' tutti i media sportivi italiani. Ed è molto circolata sui social. Proprio su uno di questi, su X (ex Twitter) per la precisione, è intervenuto anche Demiral. Il difensore turco ha prima commentato con un laconico «tutto vero» e un'emoji dell'applauso, e poi ha aggiunto: «Imparerai presto tutti i fatti. Aspetta l'intervista». Sebbene in un italiano non proprio perfetto, pare evidente che anche Demiral voglia raccontare a stretto giro di posta la sua verità sulla sua permanenza a Bergamo.
Demiral-Gasp, una profonda frattura
L'esperienza nerazzurra del difensore turco è stata decisamente... "particolare". Arrivato in prestito dalla Juve per sostituire Romero, il ragazzo ha inizialmente conquistato la fiducia del mister e s'è preso sempre più spazio. Tant'è che un anno fa la società ha deciso di fare un investimento importante su di lui, riscattandolo per circa venti milioni. Nella passata stagione, Demiral partì titolare e giocò bene. Poi, però, qualcosa si è rotto. È finito in panchina e, di fatto, è diventato l'ultima scelta del mister per la retroguardia.
A giugno è parso subito chiaro che il suo destino fosse lontano da Bergamo. E l'Atalanta ha provato a inserirlo in diverse trattative. Peccato che, stando almeno alle indiscrezioni raccolte nelle settimane di mercato, lui si sia sempre messo di traverso, sperando di restare in Italia (si è parlato a lungo di un interesse dell'Inter), anche a costo di costringere l'Atalanta a rimetterci qualcosa. Alla fine, a Ferragosto, ecco arrivare gli arabi, che hanno messo sul tavolo della Dea una consistente cifra e proposto al giocatore un lauto contratto. Da lì, l'addio.
Non è chiaro cosa sia realmente successo tra Demiral e Gasperini, ma era chiaro da tempo che tra i due non scorresse più buon sangue. Queste uscite social del difensore a sostegno di Maehle non ne sono che la conferma. Detto ciò, guarda caso sono due giocatori che se ne sono andati da Bergamo, e che a Bergamo non sono mai riusciti a essere realmente protagonisti, a "sparare" sul Gasp. Fate pure, noi il mister ce lo teniamo stretto.
Gaspita!