Bonate Sotto, smontato il celebre aereo del ristorante Barbisù: che fine farà?
Con il velivolo portato via, si chiude un capitolo durato cinquant'anni. L'idea fu del proprietario Giovanni Beretta. E si rivelò vincente
Foto di Davide Ghisleni (Facebook)
Dove andrà a finire rimane un mistero. Fatto sta che un simbolo del paese, conosciuto in tutta l'Isola bergamasca non c'è più. Stiamo parlando del celeberrimo aereo del ristorante Barbisù, in via Vittorio Veneto a Bonate Sotto, che è stato smantellato oggi (sabato 9 settembre), dopo cinquant'anni di storia locale e la chiusura dell'attività, avvenuta ormai circa sette anni fa.
La trovata dell'aereo
L'idea di piazzarlo fuori, a lato dell'ingresso del locale fu del titolare, Giovanni Beretta, detto appunto il "Barbisù" per via dei suoi caratteristici baffi. Al tempo si usava mettere un pupazzo o una sagoma di cartone a forma di cuoco fuori dalle trattorie o dai ristoranti, per far capire a chi passava di lì che era un posto dove potersi fermare per mangiare, serviva ad attirare l'attenzione. Da qui, la trovata: al posto dell'omone finto, perché non metterci un aereo vero?
Non che dietro ci fosse una particolare passione per l'aviazione o un significato specifico, ma l'espediente si rivelò geniale perché da quel momento il Barbisù, dove si poteva andare per gustare piatti tipici della tradizione, divenne un punto di riferimento nell'Isola e anche fuori. E un gran contributo lo diede proprio quel velivolo, che tutti potevano vedere passando nei dintorni.
La storia del velivolo
In realtà i più giovani non lo sanno, ma quello che gli operai hanno iniziato a smontare e hanno portato via stamattina non è il primo. A fine anni Settanta, infatti, ne posizionarono uno in legno e tela, e in qualche foto d'epoca si vede ancora, ma poi a causa dei materiali deperibili, con le intemperie, fu necessario sostituirlo. Fu allora che arrivò quello entrato nell'immaginario collettivo negli ultimi decenni, imponente, con quei suoi colori giallo e rosso.
Un simbolo di Bonate e dell'Isola
Quando il ristorante a un certo punto aveva chiuso, l'aereo era rimasto per anni. Tutti ci si era un po' abituati a vederlo ancora lì, come se la sua presenza fosse immutabile, nei secoli dei secoli.
A quanto pare, non era così e i cittadini delle case vicine, così come gli automobilisti che passano per via Milano, che conduce alla rotonda dell'asse interurbano, lo hanno scoperto all'improvviso. Molti sono rimasti dispiaciuti.
In fondo, era come una persona cara che si pensava sarebbe rimasta nella nostra vita per sempre e poi invece, come era arrivata, svanisce senza neanche avvisare.
Ma, sia che trovi una nuova sistemazione sia che venga rottamato, è probabile che rimarrà presente nei ricordi di chi è cresciuto e lo ha conosciuto per anni. Forse, è questo quel che conta per davvero.