Cade da un lucernario alla ex Reggiani: grave un 15enne. Il Comune incontra la proprietà
Il giovane si era introdotto con degli amici nello stabilimento abbandonato, ma mentre si arrampicava ha perso l'equilibrio. Non sarebbe in pericolo di vita
L'area è stata recintata per evitare l'ingresso a persone estranee, ma delle intrusioni alla ex Reggiani di Bergamo se ne parla ormai da tempo. Stavolta, però, è avvenuto anche un episodio drammatico: un 15enne, che era lì con degli amici, è precipitato da un lucernario, finendo in codice rosso in ospedale.
Caduto da un lucernario
Il fatto è avvenuto intorno alle 18 di sabato 9 settembre, quando tre ragazzini si sono intrufolati nello stabilimento abbandonato, per la precisione nel primo capannone di via Tito Legrenzi, arrivando dal rondò delle Valli in direzione di Monterosso: l'intenzione era quella di raggiungere un punto in alto per lasciare la propria firma con una bomboletta spray.
Tuttavia, a un certo punto uno di loro, mentre si arrampicava, avrebbe perso l'equilibrio, cadendo da un lucernario e impattando violentemente il suolo dopo un volo di circa nove metri. Data la situazione, gli altri due hanno deciso di chiamare il 112 e sul posto sono quindi arrivati Vigili del fuoco, una volante della Polizia e un'ambulanza.
Trasferito all'ospedale di Bergamo
I soccorritori li hanno trovati nel capannone vicino a via Quinto Alpini, il giovane a terra cosciente ma con gravi fratture che hanno comportato il trasferimento d'urgenza all'ospedale di Bergamo. Gli agenti hanno effettuato i dovuti rilievi, provvedendo anche ad avvisare le famiglie dei tre giovani, tutti minorenni, di quanto era accaduto. Dalle ultime informazioni sembra che il ferito, ancora ricoverato in struttura, abbia riportato gravi lesioni ma sia fuori pericolo.
L'incendio del giorno dopo
Il giorno dopo, alle 20 circa, è stato anche dato l'allarme per un incendio, dopo quelli già scoppiati negli ultimi tempi, vicino all'ingresso principale della fabbrica abbandonata. Un residente aveva notato del fuoco uscire da un capannone e, dopo la sua chiamata, sono intervenuti ancora una volta i Vigili del fuoco con un'autopompa e un pick up boschivo, per spegnere agilmente le fiamme all'interno. Ci sono volute quattro ore per domarlo e sembra che a incendiarsi siano stati degli elettrodomestici e macchinari con parti in rame. Qualcuno sarebbe stato sentito allontanarsi di corsa dalla zona, ma la Polizia nel perlustrare il luogo non ha trovato nessuno.
L'incontro tra Comune e proprietà
Come riportato oggi (lunedì 11 settembre) da L'Eco di Bergamo, il Comune, con il vicesindaco Sergio Gandi e l'assessore Francesco Valesini, incontrerà la proprietà, ovvero Ags-Pessina costruzioni e Reggiani macchine, per cercare di capire come impedire l'accesso e impedire altri eventi simili.
Nel frattempo, si sono tagliate le scale al piano terra, murate le aperture e si è istituito un servizio di vigilanza, anche se diverse volte estranei hanno rotto i catenacci per poter entrare. Si sta pensando a guardie a presidio per 24 ore al giorno, intanto la proprietà ha ribadito la sua piena disponibilità a collaborare con Palazzo Frizzoni.
Sig. Macario, una proprietà privata lo è sempre, anche se non chiusa a chiave. Tutti boschi e i campi sono privati, di qualcuno, dovrebbero cintarli e chiuderli? Chiunque deve rispettarne i confini e, se non lo sa, informarsi su dove sta andando. Certo nei regimi comunisti dove la proprietà privata viene eliminata, magari.... Io non entro da un cancello solo perchè è aperto, se non è casa mia, ne entro in campo o in un bosco a tagliare una pianta non mia. Sarebbe contento se trovasse qualcuno con la sua auto o moto o bici e le rispondessero "era aperta"? non credo. Vero che in italia viviamo in un mondo alla rovescia!
La proprietà è privata, ma se la lascia aperta e incustodita queste cose succedono. La proprietà deve rispondere dell'incuria. Magari poi nell'incontro viene fuori che la soluzione è consentire l intervento sull'area (la proprietà da mesi tratta con l università) senza aspettare il nuovo PGT (in sostanza in variante fuori sacco)?
Cosa ci faceva un ragazzino all'interno di una PROPRIETA' PRIVATA!!!! Tanto di cappello ai signor Pessina/Reggiani che si sono resi disponibili a collaborare con il Comune , spero che il ragazzino e i genitori vengano sanzionati per questa bravata. Non ne possiamo piu' di questi delinquenti che stanno vandalizzando tutta la citta' a loro piacimento.
assolutamente da PUNIRE :cosa ci faceva all'interno di proprietà private? quando lo scrivente (oggi 50enne) se si permetteva di fare certe cose, veniva castigato a dovere pure fisicamente! Oggi SONO RAGAZZATE!! Non dico che è colpa dei genitori, anzi magari non lo sapevano nemmeno, ma questi adolescenti vanno puniti come veniva fatto con noi per rimanere sulla "retta via"
D'accordissimo con Francesco! Sì è fatto male ma lì non ci doveva stare... Non è che adesso dobbiamo risarcirlo, vero?