Seicentomila euro di bollette per l'illuminazione delle strade: la Provincia fa causa all'Anas
Quando nel 2021 alcune strade passarono dall'ente alla società statale, non venne fatta la voltura dei contatori dei lampioni
Il conto per la Provincia si aggira intorno ai seicentomila euro, ma il presidente Pasquale Gandolfi ha chiarito che l'ente non intende pagarlo perché quei costi non sarebbero di sua pertinenza. Si tratta dell'ammontare delle bollette per l'illuminazione di alcune strade che fino a qualche anno fa erano provinciali ma che sono poi passate sotto la gestione di Anas. Per questo via Tasso si prepara a far causa alla società statale.
Cosa è successo
Alla base dell'errata attribuzione c'è la riconsegna della Provincia all'Anas, avvenuta nel 2021, della strada Padana Superiore, della 294 della Valle di Scalve, della Briantea, della Sebina Occidentale, della 470 della Val Brembana, della 671 della Val Seriana, della 639 dei laghi di Pusiano e Garlate e della provinciale 53 della Valle Borlezza. Come spiegato da Gandolfi, «nel passaggio, però, non si è fatta la voltura dei contatori dei lampioni. Così a noi sono continuate ad arrivare le bollette che abbiamo pagato anche se non più di nostra competenza».
Sgravio dei costi
Il passaggio era stato accompagnato dalla soddisfazione della Provincia, che in questo modo si era sgravata dei costi di manutenzione e, in teoria, anche di tutte le spese relative alle strade. La mancata voltura rappresenta quindi un errore non da poco per i conti dell'ente provinciale, che, appunto, chiederà all'Anas di pagare.
La Provincia chiedera' all'ANAS di pagare. Ma l'ANAS paghera'? Oppure fara' ricorso? e come al solito saranno i cittadini a dover sborsare altri soldi? Ma chi si occupa ed e' responsabile di queste faccende cosa sta facendo? Dorme?